44. Un grande dolore

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Otto mesi dopo

Harry sorrise al suo piccolo paziente, gli fece una faccia buffa e riuscì a fargli ingoiare lo sciroppo.

" Credo che tu sia fantastico " gli disse ammirata la mamma del bambino " a casa non riuscivo a farglielo prendere, urlava come un disperato!"

" D'ora in avanti il piccolo John prenderà tutte le medicine " commentò Harry serio " perché io conosco Babbo Natale e so per certo che non porterà regali ai bambini che fanno i capricci "

John spalancò gli occhioni scuri, strinse le manine fra loro e disse:

" Non farò più disperare la mamma, lo prometto, Harry"

Il riccio sorrise, gli diede un lecca lecca alla fragola e poi lo lasciò andare con la mamma, guardandolo intenerito.

Da qualche mese era tornato alla casa di Pony ed aveva iniziato a lavorare nella clinica del dottor Taylor, l'unica del paese.

Fin dall'inizio si era subito fatto amare dai pazienti, sia da quelli ricoverati, sia da quelli che vi si recavano per delle visite e, in breve tempo, era divenuto indispensabile per tutti.

Un anziano piangeva perché era solo? Ci voleva Harry con il suo sorriso.

Un bambino ricoverato cercava la mamma? Si chiamava Harry con i suoi modi gentili.

Così, quindi, andava avanti la vita del riccio, fra la clinica e la casa di Pony.

Di Louis non aveva più saputo nulla, se non le notizie che leggeva sui giornali di spettacolo.

Era diventato un attore affermato e un uomo molto ammirato, soprattutto per la sua totale dedizione a Susanna.

Non veniva mai menzionato il legame fra loro, ma Harry si era convinto che si fossero fidanzati, come del resto era inevitabile.

Un pomeriggio sul tardi, quando era appena tornato a casa dalla clinica, ricevette la visita di uno dei servitori dei Malik, che gli disse agitato che la signora aveva assoluto bisogno di lui.

Harry si affrettò a raggiungerla e la trovò in lacrime e disperata.

" Che cosa è successo?" chiese, temendo già il peggio.

La donna gli tese una lettera e lui la prese con mano tremante.

Per un istante non riuscì nemmeno a leggere a causa dell'agitazione, poi si calmò e si fece forza.

Nel momento in cui il contenuto della lettera gli fu chiaro, si lasciò cadere a terra, piangendo disperato.

Stear era caduto in battaglia, mentre Zayn risultava disperso ormai da settimane.

Zucchero filato e curiosità Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora