Mi trovavo davanti allo specchio con indosso dei semplicissimi jeans neri e una magliettina bianca a maniche corte. Stavo litigando con i miei capelli da circa mezz'ora. Un ciuffo rosa, sul lato destro, era visibilmente in contrasto con i miei capelli color mogano ramato. Cercai in tutti i modi di nasconderlo: spostando ciuffi, creando autentiche acconciature, utilizzandone di classiche ma, purtroppo, sembrò tutto inutile.
< Odio i miei capelli! Dannati ciuffi multicolore!>
Sbuffai con esasperazione cercando di nasconderlo sotto gli altri capelli ma, ovviamente, il colore saltava da un ciuffo all'altro per essere ben visibili agli occhi di tutti.
<Arianna! Sbrigati la colazione è pronta, non vorrai fare tardi a scuola?!>
La voce arrivò dalla tromba delle scale , mi voltai disperata e preoccupata osservando l'ingresso della mia stanza per poi girarmi e riguardarmi allo specchio.
<Dannazione! Oh... Fantastico, ora è blu >
Sospirai incredula. Il ciuffo di capelli cambiò nuovamente colore. Scossi la testa , presi lo zaino e corsi di sotto saltando qualche gradino alla volta. Entrai nella sala da pranzo per placcare la mia fame mattutina, mentre il mio sguardo vagava per tutta la sala. Era una stanza molto semplice perché l'arredamento era fatto interamente in legno: il tavolo, le credenze, le mensole e le sedie. Ed era, ovviamente, attaccata alla cucina . Da dietro i banconi la nonna era completamente presa dalle faccende domestiche. I capelli bianchi, un tempo rossi, erano legati alla nuca con una semplicissima pinza. Il viso, ormai non troppo giovane, avendo quasi sessantacinque anni, s'illuminò con un inteso sorriso non appena mi vide varcare la soglia. La guardai per qualche istante ricambiando con un timido sorriso, poi diedi una rapida occhiata al tavolo imbandito che padroneggiava davanti a me.
<Oh nonna , non dovevi farmi tutte queste cose, lo sai che a colazione non mangio mai molto ...>
Esclamai con preoccupazione osservando tutto quel bendiddio che avevo davanti: pancake appena fatti, fette biscottate con nutella, merendine e succo alla pesca. Una vera e propria colazione con i fiocchi per una ragazza golosa come me.
<Oh bambina mia , oggi è un giorno importante , entri in una nuova scuola devi stare in forze!>
Esclamò con un enorme sorriso materno. La guardai dolcemente, mi sedetti a tavola e , pur avendo lo stomaco chiuso, a causa dell'ansia, mangiai qualche cosa, concentrandomi di più sulle fette biscottate. La nonna aveva ragione. Quel giorno avrei iniziato una nuova scuola. Un istituto particolare che accettava solo ragazzi dai diciassette ai venti anni, era una sorta di college che preparava per l'ingresso alle università. Finii in fretta di mangiare e mi alzai per andare, finalmente, a scuola.
<fa attenzione Aria! E non tardare, ricordati che mi devi raccontare tutto quando torni!>
<Si nonna!>
Annuii parecchio agitata per l'ingresso nella nuova scuola. Quando mi diressi in corridoio per raggiungere il mio zaino che avevo appeso all'attaccapanni, Molly, la mia cagnolina, mi sbarrò la strada con una pallina in bocca, scodinzolando con eccesiva enfasi. Era un Yorkshire incrociato con un volpino , aveva una caratteristica simile alla mia, la sua pelliccia era di tre colori differenti: bianco, grigio e nero. Spesso però intravedevo delle sfumature marroncine. In pratica, proprio come nel mio caso, non aveva un colore unico di capelli. Anche se i suoi rimanevano dello stesso colore ogni giorno mentre i miei cambiavano a seconda del mio umore.
< Non posso Molly!Dopo, quando torno, giocheremo a palla ... sono in ritardo!>
Esclamai ansiosamente, fissandola a sbalzi. Poi ,notando quanto fosse testarda, la saltai con un passo . Lei , offesa per il mio rifiuto, abbassò le orecchie a punta e lasciò andare la pallina con incredibile tristezza. Non rimasi troppo tempo a guardarla sennò mi sarei ritrovata, in un secondo, a giocare con lei per farla felice. Così chiusi gli occhi e sospirai esasperata, poi uscii da casa salutando, in maniera distratta, sia la nonna sia Molly.
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Le cronache di Atlantide: le origini
FantasíaPRIMO LIBRO DELLA SAGA! Un ragazzo che fugge dai suoi doveri reali Una ragazza che parla con gli animali . Lei non conosce le sue origini Lui le darà le risposte. Estremamente diversi eppure incredibilmente simili I loro destini si incro...