capitolo 7

1.2K 62 13
                                    

La sala del trono era immensa. Alla fine della stanza padroneggiava un immensa finestra con i vetri colorati, al centro c'era disegnato un libro aperto con all'interno un diamante con una corona in cima e i raggi tutto attorno che lo circondavano. Davanti alla vetrata c'erano due troni. Al centro c'era quello più grande .Dove immaginai si sedesse il re. Alla sua destra un trono un po' più piccolo che dedussi fosse della regina. Erano dorati, con le imbottiture rosse. Nella punta dei troni padroneggiavano dei diamanti lucenti. Il pavimento raffigurava un complicatissimo mosaico che rappresentava la famiglia reale con il potere che gli circondava. Alle pareti c'erano arazzi e armature . Tutto attorno a me era dannatamente Lussuoso e sfarzoso.

Davanti a noi ,a qualche metro di distanza, Una bellissima donna era in piedi e ci osservava sorpresa con i suoi intensi occhi blu . Era bellissima, indossava un abito di seta verde smeraldo che le arrivava sino ai piedi. Alla testa portava una corona ricca di diamanti, incredibilmente rifinita e decorata, Le circondava i capelli biondi e lucenti, legati alla nuca in un chignon. Davanti al viso qualche boccolo, ribelle e sfuggente , le circondava il viso perfetto e sorpreso. "deve essere la regina" pensai. Ma la cosa che mi stupii fu con quanta sorpresa guardava Julian. Lui rimase impassibile, con il suo solito sguardo ribelle e vivace. La osservava spavaldo. Come si permetteva davanti alla regina? io non riuscii a guardarla, rimasi ad osservare il pavimento imbarazzata. E Mimai una breve riverenza non appena la riconobbi.

< sei tornato quindi? fantastico hai ascoltato le richieste di tuo padre !>

Il tono della regina era evidentemente sorpreso. Lui rimase spavaldo, io invece ero imbarazzata al posto suo.

< no! ti sbagli, sono tornato solo per avere alcune risposte...>

< come? e che genere di risposte vorresti?>

Chiese con stupore la regina. Julian mi indicò con la mano, io arrossii e dedussi che avessi tutti i capelli completamente verdi per l'imbarazzo.

< lei è nata fuori da Atlantide, ma ha delle capacità..... sa parlare con gli animali e i capelli cambiano colore a seconda dell'umore...volevo chiederti se.. sapevi che cosa fosse..>

< Tutto qui Julian? La risposta è ovvia no?>

La Regina era evidentemente irritata da quella richiesta. Io la guardai di sottecchi con la coda dell'occhio, e mi domandai perché lo stesse chiedendo alla regina. Se l'avessi saputo prima non l'avrei mai seguito fino a li. La regina non sembrava darmi molta attenzione. Sembrava temesse anche solo guardarmi.

< no! MADRE NON è OVVIO>

Esclamò Julian con nervosissimo. A quelle parole alzai il viso. Aveva detto madre? osservai la regina, non sembrava negare niente, e lui era convinto della sua affermazione... allora Julian era il principe di quel castello? Venire a conoscenza di quella notizia mi fece impallidire. volevo morire l'avevo trattato malissimo e lui era un principe, poteva farmi tagliare la testa solo schioccando le dita.

< è una Ninfa sicuramente. Ora dobbiamo parlare di cose più importanti Julian, domani c'è una festa con tutti i sovrani di Atlantide .. Tu sai che ogni membro reale deve esser presente, per mantenere la pace in questo Continente, Se tu non ti presentassi potrebbero considerarlo un af...>

< Non mi interessa niente di feste e altre cose, Voglio delle risposte poi me ne andrò nuovamente, che forse è una Ninfa l'avevo capito anche io, ma potrebbe anche essere qualche altro essere della foresta, ma la cosa importante è sapere di quale foresta fa parte>

Bloccò il discorso di sua madre con decisione e sicurezza. Il suo tono era autoritario, voleva esser superiore alla regina , la quale lo fissò con severità.

Le cronache di Atlantide: le originiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora