< come facevi a sapere che ci osservavano?>
chiesi a Julian. ancora incredula per ciò che aveva fatto. così improvvisamente. Quel bacio mi aveva travolto. era stato improvviso, passionale e bellissimo. Non credevo che Julian potesse essere capace di far perdere la testa nell'istante in cui baciava. Forse era per quello che si vantava così spesso di avere tutte le ragazze ai suoi piedi. se baciava tutte così ,capivo benissimo come mai era voluto. se consideriamo che era molto attraente e atletico, e inaspettatamente pure intelligente, beh avevamo il quadro perfetto. forse quasi surreale. scossi la testa per levarmi questi pensieri dalla testa, non poteva iniziare a piacermi solo per quel bacio. Julian mi scrutava con attenzione, con espressione divertita e compiaciuta. Piegai la testa di lato, in attesa della risposta, poi lui sospirò e si spiegò.
< sapevo benissimo che ci avrebbero seguito...non lasciano ospiti in giro per il bosco senza il loro permesso, inoltre non appena sei corsa via, ho percepito una serie di movimenti strani alle nostre spalle, vicino ai rami degli alberi. come se si nascondessero. E infatti avevo ragione>
disse annuendo spavaldo, per quella sua intuizione .Aveva raddrizzato la schiena, e assunto un espressione e posizione, regale e pomposa. roteai gli occhi e sbuffai. in un secondo era tornato l'odioso principino che mi voleva al suo ballo a tutti i costi. per ripicca. Gli diedi le spalle, tenevo ancora le braccia incrociate, avanzai verso alcuni alberi, pensierosa. notai che dietro ad essi, molti fuochi fatui si erano riuniti . ed erano fermi nello stesso punto. piegai al testa di lato e gli osservai pensierosa. poi parlai nuovamente. con tono leggermente più serio e sincero.
< comunque grazie...sei...sei stato gentile... se quello è un tuo bacio finto, non oso immaginare come siano i veri>
mi lasciai sfuggire, senza pensarci. mi pentii subito di quella affermazione. mi strinsi le labbra e chiusi gli occhi. avevo alimentato il suo fuoco di superbia. creando una possibile concessione per continuare a vantarsi e a credersi migliore. aprii gli occhi piano, aspettandomi una sua frecciatina, che stranamente non arrivò. si era avvicinato a me. senza che neanche me ne accorgersi. anche se rimase alle mie spalle.
< beh...nessuno ha detto che fosse finto... anche se....volendo...forse...posso fare di meglio...in realtà non ne sono molto sicuro. io con te scherzo quando dico che posso avere tutte le ragazze che voglio, a scuola lo dico per non farmi mettere i piedi in testa, e per farmi accettare dal gruppo...ma in realtà non mi piace vantarmi... oddio se riesco a conquistare la più bella della scuola allora si mi vantò, ma alla fine non ci bado molto...non so mai per cosa realmente stanno con me... ne qui ne li...qui sono un nobile ricco, li un atleta ricco.... .. ovunque mi giri vedo ragazze che mi ronzano intorno per interesse, e non ne vado fiero>
rimasi sorpresa da quella sua affermazione. anche se mi ricordai di un discorso simile, che fece la prima notte in questo continente. mi ammutolì. non sapevo bene che cosa rispondergli. Aveva tutto quello che voleva, eppure non sembrava andarne fiero. non capivo il motivo. sospirai delusa dalla mia poca perspicacia. guardai il terreno pensierosa. Avevo ancora le braccia incrociate. poi vidi le sue braccia avvolgermi in vita. le guardai perplessa. Mise il viso sopra la mia spalla sinistra, mi guardò per un istante, corrugando la fronte. poi mi spostò tutti i capelli nel lato destro. infine sorrise. girai la testa sospettosa, e lo fissai
< che stai facendo?>
chiesi , cercando di essere il meno scortese possibile, lui mi guardò fece spallucce. poi si mise a fissare i fuochi fatui che danzavano di fronte a noi.
< magari ci stanno ancora osservando, forse fare questi gesti ci agevolerà, e ci indicheranno il percorso più breve...inoltre sembra che tu abbia freddo, e visto che non voglio togliermi la felpa, senno muoio di freddo anche io, ho pensato che potevo farlo ...ma se non vuoi...>
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Le cronache di Atlantide: le origini
FantasyPRIMO LIBRO DELLA SAGA! Un ragazzo che fugge dai suoi doveri reali Una ragazza che parla con gli animali . Lei non conosce le sue origini Lui le darà le risposte. Estremamente diversi eppure incredibilmente simili I loro destini si incro...