3

1.9K 202 92
                                    

Il primo istinto di Taehyung fu quello di cercare Jungkook.  

Era stata la luce delle finestre a svegliarlo, ma lui se ne era stato per qualche minuto in panciolle, ingrovigliato nelle coperte come un passerotto nel nido. Tutto era tranquillo, tutto era mattiniero, ma poi gli eventi del giorno precedente lo avevano investito.

Taehyung era balzato a sedere. Si era voltato verso Jungkook per controllare che fosse davvero tornato, ma il ragazzo non c'era. Il suo mucchio di coperte era stato ben piegato.

Così Taehyung si alzò. Prese un panno in cui avvolgersi e si trascinò fino alla finestra che dava sul davanti della casa, gli occhi stretti per il sole.

Il tempo era meraviglioso, come quello del giorno precedente. C'erano più nuvole in vista, ma l'aria in collina sembrava così fresca che non importava. Anche se fosse venuto a piovere si sarebbe trattato solo di un acquazzone passeggero.  

Taehyung poté tirare un sospiro di sollievo. Proprio come aveva immaginato, Jungkook era lì fuori.

 Il ragazzo gli stava dando le spalle e se ne stava fermo sulla riva del lago con i piedi in ammollo.Stava tenendo d'occhio i cavalli, a quanto pare. Aveva avuto la premura di togliere loro tutte le imbragature e questi correvano e schizzavano acqua da tutte le parti, felicissimi. Erano bagnati dalle orecchie agli zoccoli, ma sembravano rinati.

Forse era per non bagnare i vestiti che Jungkook stava a torso nudo. Taehyung dubitava che si fosse fatto un bagno con quella temperatura.

Il biondo si allontanò dalla finestra. Raccolse tutte le coperte da terra e le andò a buttare in una delle camere da letto, poi decise che doveva mangiare qualcosa. In casa non c'era nulla, ma lui l'aveva già previsto.

La sera prima non aveva partecipato al banchetto, ma prima di sparire aveva fatto man bassa: sul tavolo della cucina comparvero un paio di mele, un pezzo di formaggio, pane e carne secca.

Lui iniziò a mangiare. Jungkook lo raggiunse un paio di minuti dopo.

"Buongiorno," disse, sbucando dalla porta. Si stava tirando un camiciotto giù dal collo proprio in quel momento. "Dormito bene?"

"Fame?"

Jungkook guardò Taehyung. Era entrato tutto in disordine e non aveva ancora messo a fuoco la scena che si trovava davanti.

Il principe era seduto a un bel tavolone di legno. I suoi capelli erano sempre liscissimi e stava masticando una mela che teneva in mano. La sua espressione era ancora stordita dal sonno, ma serena.

"Sì," rispose Jungkook. "Posso?"

Taehyung fece un gesto d'invito. Sul tavolo non c'era così tanta roba, ma Jungkook non avrebbe chiesto altro.

Il ragazzo prese il formaggio. Si sedette a sua volta e si mise a sbocconcellarlo, pensieroso.

I suoi ricci erano ancora intatti, notò Taehyung. Non si era fatto il bagno.

Passò qualche secondo di silenzio.

Se si fossero trovati al castello avrebbero potuto sentire le urla isteriche delle inservienti, il gridolino di battaglia di un qualche novello soldato o il chiocciare delle galline, ma lì no. Questa per Taehyung si chiamava pace, per Jungkook si chiamava pensieri.

"Dobbiamo andare." sbottò quest'ultimo. "Mi dispiace se volevate restare di più, ma devo trovarmi in un posto per l'ora di cena. Se voglio essere puntuale faremo meglio a partire."

"Oh," fece Taehyung. Mandò giù un pezzo di mela. "Seduta stante?"



THE SLEEPLESS KNIGHT (Libro 2) (BTS FanFiction - Taekook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora