16

1.7K 240 216
                                    

Salve, persone! Il libro di Underneath The Mirror (re-intitolato "Inghiottito Dal Mare, Rapito Dalla Luna") è finalmente uscito!! Lo trovate su Amazon a questo link:
https://www.amazon.it/dp/1093589566/ref=cm_sw_r_oth_api_i_QKM5CbJ3Z3QY7
Grazie mille, buona lettura! 


Jungkook mantenne fede alle sue parole: il giorno dopo non si svegliò finché il sole non fu alto e anche allora gli ci volle un po’ prima di alzarsi. Quando lui e Taehyung furono in piedi fecero colazione, ma non poterono non notare il macello che vigeva sul soppalco.

Con la frenesia della missione non ci avevano mai fatto caso, ma la roba di tutti era sparsa ovunque. C’erano vestiti appallottolati in ogni angolo ed erano dei cumuli di sporco, sudore e molto spesso sangue. C’era da stupirsi che non ci fosse venuta la muffa, ma era solo questione di tempo.

Per cui Taehyung e Jungkook si rimboccarono le maniche. Raccolsero tutto quello schifo, si armarono di secchi, saponette e andarono al fiume vicino al fienile. In una giornata così bella l’acqua scintillava d’argento e loro andarono a piazzarsi ai suoi margini. Jungkook si mise sulle ginocchia.

“Aspetta, ti do una mano.”

Taehyung si chinò verso il castano. Insieme accumularono tutti i panni sporchi in una montagnola non indifferente, poi iniziarono a tirarne fuori dal mucchio qualche d’uno.

“La corrente è troppo forte.” osservò Jungkook. “O ci inventiamo qualcosa per tenerli saldi o dobbiamo occuparci di un indumento alla volta. Non basterà piantarli con dei sassi per lasciarli in ammollo.”

I due si misero al lavoro. Inzupparono e strofinarono più volte quelle due primissime camicie che avevano pescato, ma al momento di passare alle successive si trovarono in difficoltà: non sapevano dove lasciare la roba bagnata. Avrebbero potuto stenderla per terra, ma poi l’erba ci si sarebbe seccata addosso, senza contare la polvere. Non c’erano nemmeno degli alberi a cui legare una corda o qualcosa del genere.

“Ho un’idea,” fece Taehyung. “Aspetta qui, torno subito.”

Il biondo corse verso il fienile e ne riemerse mezzo minuto dopo con i loro cavalli. Jungkook si parò il viso dal sole. “Vuoi usarli come stendini?”

“Esattamente.”

Il castano fece una smorfia derisoria, ma era evidente che non aveva idee migliori. Stette ad osservare mentre Taehyung levava la sella a entrambi gli animali (un compito che la sera prima avevano reputato troppo faticoso), ma gli lasciava addosso le briglie. Legò queste insieme e posizionò i cavalli a una certa distanza, intimandogli di restare fermi sul posto. Era come se una corda fosse stata tesa tra i due. 

Taehyung si avvicinò a Jungkook con una mano protesa verso di lui e gli occhi puntati sui due animali.

“Passami le camicie.” fece.

Jungkook gli consegnò la roba pulita e iniziò subito a lavarne dell’altra, ma nessuno gli tolse dalla faccia quel sorrisetto scettico che si era messo addosso. 

Taehyung sprimacciò per bene i vestiti. Andò a sistemarli sulle briglie tese dai due cavalli e stette lì finché non vide che non sarebbero caduti. Tornò da Jungkook quando si ritenne soddisfatto.

Il mucchio di panni sporchi cominciò a calare d'altezza una volta che i due ragazzi presero i ritmi giusti: Jungkook lavava, Taehyung strofinava con le saponette, Jungkook sciacquava e Taehyung andava ad appendere la roba. La cosa funzionò per un po’, ma poi i due cavalli si stufarono di starsene lì a guardare. Uno attaccò a correre, l’altro fu costretto a seguirlo. Taehyung e Jungkook fecero appena in tempo a voltarsi per vedere tutti i loro abiti cadere nella polvere.

THE SLEEPLESS KNIGHT (Libro 2) (BTS FanFiction - Taekook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora