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Le parole lasciarono la bocca di Taehyung, ma il ragazzo era in trance.

"Jungkook, sei un sicario?"

Ovviamente non arrivò alcuna risposta. Jungkook continuava a guardare dritto davanti a sé, sordo ad ogni cosa.

Taehyung conosceva quell'espressione. Non era una faccia impassibile qualunque, era la faccia impassibile. Quella che Jungkook aveva tenuto su per tutto il periodo che aveva seguito l'incoronazione di Taehyung, quella che aveva usato per non guardarlo, non parlargli, non sentirlo. Era quella che aveva ferito Taehyung ogni giorno, quella che si sognava da anni, quella che gli era rimasta incisa nella mente. Quella che lo aveva fatto sentire come se potesse urlare e urlare e urlare, ma nessuno sarebbe venuto in suo soccorso.

Taehyung non poteva sopportarne la vista. Decise di guardare in basso lui stesso per risparmiarsela.

"Molto bene." Fece Lord Jacq. Ancora ammirava la testa. "E' stata una morte veloce?"

"Per niente, signore." rispose Fritz e l'uomo sorrise.

"Lasciatelo pure al mio servitore, se ne occuperà lui."

Jungkook voltò in automatico il braccio verso l'ometto. Questo saltò all'indietro e mise le mani avanti, come a rifiutare l'offerta.

"Ehm, potresti rinfilarmela nella sacca?"

Jungkook fece spallucce. Mise la testa nella sacca e porse questa all'ometto per la bretella.

"Bene." Tornò a dire Lord Jacq. La ragazza nascosta sotto le coperte fece sbucare il viso all'aria aperta e lui le mise una mano sul capo. "C'è qualcosa che posso fare per voi gentiluomini? Avete bisogno di riposare, di rifocillarvi?"

"Ci basta una stanza dove poter cambiarci d'abito, poi andiamo subito."

"Perfetto."

Lord Jacq fece un gesto al suo servitore. Questo stava ancora fissando la sacca che penzolava dalle sue mani, ma si risvegliò.

"Oh, sì. Vi accompagno."

Nel momento in cui la porta si chiuse dietro Fritz, Jungkook e Taehyung, dall'interno della stanza si sentirono subito le voci delle ragazze. Queste commentavano la scena appena vista tutte allegre, ravvivate da un po' di novità. L'ometto non gli lasciò il tempo d'ascoltare. Fece un gesto con la mano per farsi seguire e camminò già per una serie di corridoi.

Girò i tacchi non appena ebbe mostrato loro la stanza che potevano usare. Gli lasciò la chiave nella serratura e se ne andò senza aggiungere una parola.

L'ambiente era molto semplice. All'interno c'erano giusto due separé dall'aria leggera e un paio di piedistalli sulla quale le dame salivano per farsi vestire, per il resto c'era solo tanto spazio.

Fritz entrò senza fare tanti complimenti. Andò ad appoggiare la sua roba dietro uno dei separé e qui iniziò a spogliarsi.

"E anche questa missione è stata compiuta. Speravo in un po' più di entusiasmo, ma non tutti sanno godersi le piccole cose. Fossi in Lord Jacq appenderei la testa con quelle dei cervi. Oppure no, da sola, in una stanza a parte. Ci metterei anche la targhetta, ma sarebbe uno spreco di soldi dato che non sa leggere manco lui."

THE SLEEPLESS KNIGHT (Libro 2) (BTS FanFiction - Taekook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora