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Taehyung sapeva di non essersi svegliato da solo.

La luce del sole filtrava attraverso le sue palpebre chiuse e lui era ancora rannicchiato nel suo mucchio di fieno, ma non stava più dormendo. L’attimo prima sì, l’attimo dopo no.

Non era stata la luce a svegliarlo. Lui era capace di dormire a qualsiasi ora, in qualsiasi condizione meteorologica e di sicuro non era stato toccato da qualcosa. Non poteva neanche essere stata una voce, perché c’era così silenz-

CHICCHIRICHIIIì!”

Taehyung sgranò gli occhi.

CHICCHIRICHIIIIIIIIII!”

No. Non era possibile, dai. Il gallo no.

E invece era proprio così. Taehyung si dovette rigirare in quella sottospecie di letto per dare un’occhiata al mondo che c’era oltre al soppalco, ma ci mise un po’ a individuare quel dannato pennuto.

Tra i raggi di sole che filtravano dalle travi delle pareti, la paglia e cataste di legna varie, il gallo era salito sulla testa di uno dei cavalli. Era nero, con la cresta rossa al vento, e dal modo in cui si gonfiava sembrava star prendendo fiato per il suo prossimo verso.

Aprì il becco.

CHICCHIRICqh- hhf”

Le sopracciglia di Taehyung schizzarono via.

Il gallo era caduto ai piedi del cavallo con un tonfo. Un paio di piume nere volteggiarono nell’aria, ma Taehyung non riuscì a staccare gli occhi dal volatile.  

Era conficcato a terra. Letteralmente. Un coltello lo passava da parte a parte, dritto come un fuso. Non era esattamente la prima cosa che uno voleva vedere al mattino.

Taehyung seguì a ritroso la traiettoria del coltello e non si stupì di trovare Jungkook alla fine di questa. Era ancora seduto sul suo letto di paglia con un braccio sguainato in avanti, immobile da quando aveva lanciato la lama. Fritz era a petto nudo ed era abbarbicato contro il suo fianco. Sembrava stesse dormendo, ma con le mani si stava coprendo le orecchie.

Jungkook spostò lo sguardo su Taehyung.

“Buongiorno.” 

Venti minuti dopo Fritz, Jungkook e Taehyung erano tutti al piano di sotto.

Taehyung era andato a raccogliere delle pietre fuori dal fienile e le aveva disposte a cerchio per appiccarci il fuoco. Lo stava alimentando con rametti e paglia mentre Fritz e Jungkook si occupavano di spennare e fare a pezzi il gallo di prima. Lo avrebbero arrostito un po’ alla volta.

Una volta ficcata quanta più carne possibile lungo un bastone, i tre si diedero il cambio per rosolarla. L’odore stava facendo venire l’acquolina in bocca a tutti, ma non potevano rischiare di mangiare la carne quando era ancora cruda: erano in missione, non potevano permettersi di stare fermi per un mal di pancia.

Nella noia dell’attesa, le orecchie di Fritz e di Jungkook si drizzarono contemporaneamente.

Si sentiva un rumore di passi. Di zoccoli. Era fuori dal fienile, ma si stava avvicinando.

Jungkook e Fritz saltarono subito in piedi. Il primo andò a nascondersi dietro uno dei due portoni, il secondo si rannicchiò all’interno del box di un cavallo. Taehyung sarebbe rimasto seduto a terra come un allocco se Fritz non gli avesse intimato di darsi una mossa.

THE SLEEPLESS KNIGHT (Libro 2) (BTS FanFiction - Taekook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora