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Taehyung si svegliò.

Si stupì nel momento in cui lo fece, perché voleva dire che si era addormentato.

Il ragazzo era ancora steso sulle assi del pavimento, avvolto come poteva nel suo mantello. Alla fine non era stato tanto scomodo, ma non si poteva certo dire che si fosse davvero riposato. I muscoli delle sue spalle erano tutti contratti.

La stanza era illuminata a giorno. Le tende erano spalancate, gli scuri aperti, per cui non ci fu bisogno di strizzare gli occhi per guardarsi attorno. E non ci fu bisogno neanche di guardarsi attorno, a dirla tutta: dal bordo del materasso sbucavano due piedi nudi e i suoi occhi si fermarono lì.

Taehyung si alzò a sedere. Si aspettava di vedere un Jungkook ancora dormiente, invece non fu così. Quello stravaccato a letto era Fritz ed era sveglio come un bambino sotto zuccheri.

Il rosso sorrise all'istante quando vede Taehyung riemergere dal basso. Era a torso nudo e si teneva un braccio dietro la testa.

"Buongiorno, principe. Dormito bene?"

Taehyung non ci riusciva a reggerlo appena sveglio. Si portò una mano alla testa, sentendola pesante. "Jungkook?"

Fritz sventolò il pollice verso una direzione e a Taehyung bastò seguirla per trovare Jungkook piegato sull'unico lavello presente nella stanza. Gli dava le spalle, ma a giudicare da rumori e movimenti stava strofinando qualcosa.

Taehyung si alzò un po' a fatica. La sua voce era roca.

"Ciao."

Jungkook non ebbe bisogno di voltarsi. Rispose continuando a lavorare. "Salve."

"Che combini?"

"Lavo sta roba."

Taehyung lo aveva chiesto lo stesso, anche se ormai era di fianco all'altro. Jungkook aveva una saponetta gialla alla mano e stava mestando e rimestando sul fondo della bacinella un qualche indumento. L'acqua era nera.

Taehyung pescò velocemente un lembo di stoffa. Aveva intravisto una macchia.

"Ma cos'è?" disse, strofinando col pollice. "Sangue?"

"Vino." Rispose Jungkook. Si riprese subito il lembo. "Fritz si è devastato sta notte, sono dovuto andare a ripescarlo."

"Sei uscito mentre dormivo?"

"Sì."

"Non me ne sono accorto."

"Meglio così."   

Jungkook gli rivolse un sorriso tutto forma e niente contenuto.

Taehyung non si fidò di quel sorriso. Per quanto orribile fosse anche solo il pensiero, non poté reprimere il terribile sospetto che fece capolino nella sua testa.

Per un attimo guardò Jungkook e basta. Sorvolò velocemente tutta la pelle che c'era in vista alla ricerca di lividi, ematomi, ma niente. Taehyung sperava davvero di essersi fatto un'idea sbagliata, perché l'unica cosa che poteva sopportare meno di un Jungkook impegnato era un Jungkook impegnato con qualcuno di violento.

Jungkook tirò fuori lo straccio dalla bacinella. Lo attorcigliò tutto su sé stesso per strizzarne fuori quanta più acqua possibile, poi andò a distenderlo alla finestra. Ora sì che Taehyung riconosceva il camiciotto che Fritz indossava il giorno prima.

Asciugandosi le mani sulle braghe, Jungkook guardò fuori dalla finestra. Il sole era già alto e lui andò a dare una stretta alle caviglie di Fritz.

"Alzati, dobbiamo andare."

Fritz si raggrumò su un fianco. Non stava dormendo, ma l'aria stanca l'aveva comunque.

THE SLEEPLESS KNIGHT (Libro 2) (BTS FanFiction - Taekook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora