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Da quell’incontro alle macchinette del caffè, Atsuko iniziò a vedere il ragazzo rosso ovunque.
Sembrava alloggiare all’ospedale, come lei. Doveva essere appena arrivato, perché le infermiere gli erano costantemente alle calcagna e non facevano che urlargli cose come: “E’ qui da poco tempo, la possiamo capire, ma deve stare alle regole!” 
Come se bastasse dirglielo. Quel ragazzo se ne infischiava delle regole, era evidente. 
Era diventato il gangster dei corridoi. Atsuko lo vedeva sempre in giro con lo skateboard, a sfrecciare tra i pazienti in sedia a rotelle, oppure cantava a squarciagola, rubava i pranzi altrui, si sdraiava in mezzo ai pavimenti. E beveva. Non importava che si trattasse di lattine, succhi, bicchieri, tazze, aveva sempre qualcosa alla bocca. 
Un osservatore esterno avrebbe pensato a una qualche fissazione, ma Atsuko sapeva cosa c’era dietro. Se qualcuno avesse preso quel ragazzo per un piede, lo avesse messo a testa in giù e avesse iniziato a scuoterlo come un albero, sarebbero piovute bustine blu.
Era piuttosto inquietante a dirla tutta. 
Atsuko ci scambiava sguardi solo da lontano, ma aveva l’impressione di essere seguita. Come se lui le girasse attorno in modo tattico, nell’attesa del momento giusto per attaccare. 

THE SLEEPLESS KNIGHT (Libro 2) (BTS FanFiction - Taekook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora