30

1.7K 209 93
                                    

Atsuko si svegliò di soprassalto nel suo letto d'ospedale.
Era passato qualche giorno da quando la signora Richardson l’aveva portata lì, ma i dottori non erano preoccupati. Le avevano detto di restare per tenerla un po’ sotto osservazione, ma erano stati chiari riguardo la sua diagnosi: non era malata. Era ancora sana come un pesce, doveva solo prendersi una pausa. 
Niente ricerche, niente lavoro, niente faccende domestiche, niente bambini, niente stress. La vita all’ospedale si prospettava alquanto noiosa, ma ad Atsuko non dispiaceva così tanto.
Faceva la bella vita. Aveva corrotto un'infermiera per ricevere dei pasti decenti, teneva una scorta di brownies sotto il letto e aveva pacchi interi di fumetti. Non che fosse un’appassionata, ma i bambini della classe gli avevano portato di tutto, compresi fiori, disegni, palloncini. Il piccolo Stephan gli aveva addirittura portato il vaso di crisantemi che tenevano in aula. Atsuko avrebbe voluto dirgli che non aiutavano a rallegrare la stanza, ma si era limitata a sorridere. 
Il passato importava fino a un certo punto, ora Atsuko aveva il presente a cui pensare. E questo si prospettava roseo.
Taehyung e Jungkook, l’infermiere e il chirurgo, erano la cosa più dolce che esistesse al mondo. Si conoscevano da pochissimo e già si comportavano come due cretini. Arrossivano quando si incrociavano per i corridoi, ridevano più forte con i colleghi quando uno dei due passava dietro l'altro, si facevano casualmente trovare in reparti in cui non c’entravano niente... Il loro era un flirt continuo, eppure erano timidissimi.
Già. Stare in ospedale non era affatto una noia.
C’erano, però, giorni più lenti degli altri. Atsuko ne stava vivendo uno in quel momento. 
Aveva già chiacchierato con tutte le infermiere del suo piano, aveva già giocato una partitina a carte con gli altri pazienti e aveva già pranzato. L'unica cosa che le rimaneva da fare per ammazzare il tempo era prendere il caffè. 
Atsuko si incamminò per uno dei tanti corridoi. Tutti lì dentro sapevano che non era davvero ammalata, ma a lei piaceva recitare la parte. E ammettiamolo, ogni scusa è buona per andarsene in giro con addosso il pigiama. Quello di Atsuko aveva le maniche corte e lei si sentiva una vera dura a mettere in mostra le braccia tatuate. Il suo crisantemo si mimetizzava alla perfezione. 
Atsuko raggiunse le macchinette del caffè. Si trovavano in uno spiazzo con giusto due tavolini ed uno di questi era già occupato. Il tizio che c’era seduto stava svuotando una bustina di zucchero all’interno del proprio bicchierino. Doveva essere almeno la decima considerato le cartacce che aveva tutt’attorno. 
Atsuko non era sicura che quello fosse zucchero, a dirla tutta. Aveva intravisto qualcosa di blu, ma il tizio aveva sollevato gli occhi su di lei. Le era toccato distogliere lo sguardo. 
Si prese il suo caffè come se niente fosse. Inserì i soldi nel buco apposito, aspettò. Stava ritirando il resto in monetine quando le venne toccato il braccio. 
“Ci conosciamo?”
Oh, Atsuko non credeva proprio. Non aveva fatto amicizia con ancora nessun drogato all’ospedale. 
“Temo che tu mi stia scambiando con qualcun altro.”
“Non sei la fattucchiera di Chestnut?” 
Atsuko gelò.
Si voltò immediatamente all’indietro, completamente presa alla sprovvista. 
Il tizio dello zucchero blu incombeva su di lei. Indossava una felpa nera col cappuccio e dei pantaloncini da basket dello stesso colore, ma ad attirare l’attenzione erano-
No. Atsuko stava per pensare che ad attirare l'attenzione erano i capelli rossi o l’incredibile altezza, ma lo sguardo le era caduto sulle enormi cicatrici che l’altro aveva sulla faccia. Erano spaventose. Pareva che un rapace gli avesse ficcato due dita sotto gli occhi e avesse dato uno strattone. 
"Ci conosciamo?" 
Alla domanda di Atsuko, il ragazzo le rifilò un sorriso che avrebbe steso qualsiasi amante del pericolo. Fece spallucce e se ne andò, sorseggiando il suo caffè.
Aveva un piercing alla lingua.

THE SLEEPLESS KNIGHT (Libro 2) (BTS FanFiction - Taekook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora