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Ridge tenne nascosto Jungkook per un bel po’ di tempo.

L'uomo aveva fatto ritorno a Chestnut il giorno seguente il miracoloso ritrovamento e aveva inventato una scusa per essere tornato tanto tardi. Gli avevano creduto tutti e le sue assenze erano diventate la normalità.

Ogni giorno si divideva dalle squadre di ricerca. Diceva che avrebbe fatto percorsi alternativi e tornava al castello la sera dopo essere stato tutto il tempo con Jungkook, giusto in tempo per fare rapporto. Si metteva in fila insieme a tutti e copiava le loro risposte. Tanto erano già tutte uguali.

“No, niente.”

“No, nessuno lo ha visto passare.”

“No, non si è fermato a quella locanda.”

“No, descriverlo non è servito.”

I primi giorni Ridge fingeva bene. Si limitava a qualche parola, ma vedere Taehyung aggirarsi per il castello senza mai un sorriso gli faceva sempre più pena. Al decimo giorno si limitò a scuotere la testa quando venne il suo turno di far rapporto. Non era come dire la verità, ma non era neanche come mentire. 

Il ragazzo lo aveva capito che c’era qualcosa di strano in lui. Al quindicesimo giorno provò a seguirlo.

Tutti gli altri soldati andavano dritto a dormire dopo aver fatto rapporto, Ridge no. Si faceva un bel giro per il castello, raccoglieva della legna secca, parlava fitto fitto con le infermiere. Stava trafugando la cucina quando Taehyung decise di affrontarlo.

Il biondo gli arrivò alle spalle. Con il tempo era diventato silenzioso come un gatto, nemmeno lo strascico del mantello lo smascherava.

“Altezza!” salutò subito Ridge. Come se non lo avesse spaventato a morte.

“Ridge,” rispose l’altro, cordiale. Sorrideva, ma il suo sguardo insistente non lasciava spazio a fraintendimenti. Fissava il sacco colmo di pane che l’omone teneva alla cintura. “E’ tutto per te quel pane?”

Ridge deglutì.

“Preparavo uno spuntino per il viaggio di domani. Sapete, c’è bisogno di carburare tanto quando si fatica, non c’è cosa peggiore di stare in missione con lo stomaco vuoto-”

“Lui è con te, vero?”

Ridge si zittì subito. Per un attimo volle mentire, ma gli occhi supplicanti del ragazzo glielo resero impossibile.

“Sì, Altezza.”

Taehyung lo abbracciò. Stretto stretto.

THE SLEEPLESS KNIGHT (Libro 2) (BTS FanFiction - Taekook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora