Ti odio Cameron Dallas 2

Capitolo 30

Cameron's pov

Quando arrivo in ospedale chiedo subito dov'è Hayley. Ci sono tantissimi paparazzi qui fuori ed ho dovuto coprirmi io più possible con la felpa ed una sciarpa.

I corridoi bianchi non mi sono mancati per niente, non vengo qui da quando Jocelyn è stata picchiata da Justin.
Se ci penso mi viene da andare lì e picchiarlo di nuovo.

E poi penso che voglio picchiare me stesso per averla lasciata in mezzo alla strada, sotto la pioggia. Sarà arrivata in dormitorio, adesso? Starà piangendo? Intendeva sul serio quando ha detto dell'appartamento?

Faccio un paio di respiri profondi prima di girare a destra e trovarmi davanti la stanza di Hayley. Riconosco il suo manager, la sua famiglia e... Bieber.

«Cameron!» Esclama Jordan, il manager di Hayl, che è anche un caro amico di Brent.

«Ciao.» Dico in generale, lanciando un'occhiataccia a Bieber.

Sei qui solo per Hayley. Mi ricorda la coscienza, ma il punto è che voglio fare retro front e tornare da Jocelyn. Ma so che se non resterò qui, se non entrerò nella stanza, avrò il senso di colpa per sempre.

È in coma ed è in una fase critica. Non me lo perdonerei mai.

«Posso entrare?» Chiedo e Jordan annuisce.

Sospiro sollevato: prima entro e finisco, prima me ne vado.

Appena entrò quasi sussulto. Hayley è stesa sul lettino, gli occhi chiusi, la pelle pallida ed il viso ferito. Se non sapessi che è lei la scambierei per qualcun'altro.

Mi viene in mente l'ultima volta che l'ho vista e mi assale il senso di colpa. Se avessi reagito diversamente, le cose sarebbero andate diversamente? Probabilmente sì, ma non mi sarei riavvicinato a Jocelyn.
Anche se l'ho persa ora.

«Hayley?» Chiedo aprendo la porta di casa mia, ritrovandomi la ragazza con cui ho tradito Jo.

«Ciao, Cameron. Posso entrare?» È evidente che ha pianto: gli occhi sono rossi e la voce è rotta.

Sono passati tre giorni da quando Jo mi ha lasciato, ma non credo sia il caso di farla entrare. Se qualcuno lo scopre tutte le possibilità che ho per riconquistarla saranno andate a puttane.

«Non credo sia una buona idea, Hayley. Va' a casa.»

Scuote la testa, asciugandosi una lacrima che le è sfuggita. «Per favore, mi devi ascoltare. Mi sei sempre piaciuto, Cameron, ma quando ci siamo baciati mi sono resa conto che amo più di tutto Justin. Ho bisogno di una mano per...»

«Per cosa?» La interrompo alzando la voce. «Per riconquistarlo? Non so se tu te ne sei accorta, ma io ho perso la mia ragazza per colpa tua! Se fosse stata la situazione inversa, lui avrebbe già il naso rotto!»

«Cam-» Prova a dire lei, ma io la interrompo.
Non mi sento in colpa, né arrabbiato. Non sento niente.

«Cameron niente, ciao Hayley.»
Chiudo la porta e me ne ritorno in camera mia, ma adesso non ho solo la faccia di Jocelyn rigata di lacrime, ho anche quella di Hayley.

É per questo che ho insistito per venire. L'ho trattata malissimo e so che non posso fare niente per recuperare, ma voglio almeno chiederle scusa. Magari mi sente, in fondo nessuno conosce come si sta in coma.

«Mi dispiace.» Sussurro, avvicinandomi di più a lei. «Mi dispiace tanto di non averti aiutata. Avrei dovuto farlo, invece ho pensato solo a me stesso.»

Sospiro, prima di continuare. «Jo è incinta, sai? Mi stavo riavvicinando a lei. Spero sia tanto una femmina. Per venire qui abbiamo litigato Hayl, ma guarda il lato positivo, che Justin qui fuori, pronto a vederti. Svegliati e potrete chiarire. Ti aiuterò, te lo prometto.»

Quando finisco sento le lacrime bagnarmi le guance. Non piango quasi mai, ma fa male sapere che potevo aiutarla e non l'ho fatto. E adesso sta rischiando la morte. 

Mi giro verso di lui un'ultima volta, prima di salutarla e andarmene.

Sento qualcuno seguirmi, ma non ci faccio caso, o almeno finché non mi parla.
«Scappi via, Dallas?»

Ci metto meno di un secondo a riconoscere chi è. «Devi già tornare dalla tua ragazza incinta? O aspetta, ex ragazza.»

Mi giro furioso verso di lui. Ha un sorriso beffardo: non capisco cosa abbiano trovato Jocelyn o Hayley in lui.

«Tu che ne sai, Bieber?»

Accende il suo telefono e mi fa vedere una foto di me e Jocelyn, oggi. Lei sta sorridendo verso la mia direzione ed io ho un braccio intorno le sue spalle. Si vede il suo bellissimo pancione.

«È sparsa ovunque, Cameron. Se prima Jocelyn aveva un minimo di vita privata, adesso è finita.»

Sposto lo sguardo dalla foto a lui. Mi aspetto di trovarlo sorridendo maleficamente, invece ha un'espressione seria in viso.

Non so se perché penso a Jocelyn, o perché so che infondo lui sta male per Hayl, ma mi allontano senza dire o fare niente.

L'unica cosa che riesco a pensare è di andare lì e baciarla, dirle quanto la amo e chiederle scusa. Forse se le spiego cosa ho fatto ad Hayley, mi capirà. O forse mi chiuderà la porta in faccia, perché l'ho trattata di merda.

Vorrei ritornare a qualche ora fa, mentre stavamo nel nostro quasi appartamento. Gli occhi le brillavano e sorrideva come una pazza.

Ogni volta che Isaac si è distratto e si è messo a parlare -e nessuno dei due lo ascoltava- Jo mi ha detto tutto quello che si immaginava. Il bambino che correva da una parte all'altra, i Natali tutti e tre insieme e le feste di Capodanno con tutto il gruppo Magcon e le nostre famiglie.

Ho mandato tutto a quel paese, ma c'è una motivazione e spero solo che la capisca anche lei.
Lei ed il bambino sono le cose più importanti. Ci sono loro prima della carriera, prima della fama, prima dei Magcon, prima di tutto.

Se li perdo sono morto.
Per questo salgo in macchina e torno a casa.
So che per qualche giorno le devo lasciare un po' di tempo ed intanto io ne approfitterò per trovare un modo per farmi perdonare.

Mi dispiace tanto, piccola. Penso mentre mi butto a capofitto sul letto. Per un momento, uno solo, la sento distesa di fianco a me, il sorriso sulle labbra e la risata che riecheggia nella stanza.

Ma poi mi rendo conto che sono solo e tutto questo è colpa mia.

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-sil 💗