Capitolo 17

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Tre mesi dopo...

«Hai preso tutto?» Mi chiede Maddy guardandomi a braccia incrociate, mentre io chiudo l'ultima valigia.

«Certo... mamma.»

Lei ride. «Non sarò io a chiamarti così tra qualche mese.»

Prendo la prima cosa che mi capita sotto tiro, ovvero il mio cuscino, e glielo lancio contro. «Puoi evitare di ricordarmelo?»

Madeline ride e scuote la testa, io in risposta sbuffo.

Devo ancora dirlo a Cam, nonostante il bambino adesso abbia cinque mesi. Nonostante ciò riesco a non far capire di essere incinta. Mi metto delle magliette larghe che non fanno risaltare la pancia e le curve. Il fatto di essere magra aiuta, perché così neanche la pancia è grande.

Ho intenzione di dire a Cameron del bambino in questi giorni, adesso che ci sono le vacanze di natale e sono sicura di riuscire a parlare un momento con lui.

Non lo vedo da quando è successo il casino con Justin, che per la cronaca è stato arrestato e dimesso in meno di un mese.

Il telefono vibra ed è Hayes, che mi avvisa che è qui sotto. Si, mi è venuto a prendere lui.

«C'è Hayes.» Dico a Madeline, che annuisce a sua volta. «Ci vediamo a Capodanno.»

Maddy va a trovare i suoi genitori per Natale, ma per Capodanno ritorna qui, per passarlo con Taylor ed i Magcon.
Oramai hanno fatto coppia fissa e tutte le fans la amano.

«Ci vediamo presto, Jo.»
Mi abbraccia ed io la stringo forte.

In questi mesi mi è stata così vicina, le sono sul serio riconoscente.

Alcune lacrime scendono dai miei occhi e mi scappa un singhiozzo. È sul serio una persona bellissima. Maddy si allontana subito da me. «Stai piangendo?»

Io annuisco, asciugandomi le lacrime. «Sono gli ormoni, non giudicarmi.»

Madeline ride e dopo qualche secondo la seguo.

Hayes mi chiama con il cellulare, così senza che si preoccupi ulteriormente, scendo velocemente le scale del dormitorio e vado nella sua macchina.

Odio doverglielo chiedere, ma non ce la faccio a prendere le valigie. «Hey, Jo.»

«Hay!» Sorrido andandolo ad abbracciare, essendo uscito dalla macchina.
Mi mette una mano sulla pancia e sorride quando si rende conto che si è ingrandita.

«Vado a prendere le valigie, tu vai in macchina.»

Annuisco ed entro nel posto del passeggero. Inizio a controllare che, stando seduta, la pancia comunque non si veda. Provo ad appiattire la maglietta e un po' si vede, ma se sto normale no. Se faccio attenzione nessuno dovrebbe accorgersene.

«Eccomi.» Hayes torna dopo qualche minuto. «Pronta?»

Annuisco perché, fisicamente, sono pronta. Ho preso tutto il necessario -spazzolino, trucchi, medicine, vestiti...- ma psicologicamente non sono pronta per niente.

Vorrei correre nel dormitorio, in camera mia, mettermi a letto ed affondare la testa nel cuscino.

«Bene.» Sussurra Hay. Accende il motore e partiamo.

•••• •••• ••••

«Jocelyn!» Urlano tutti I Magcon appena io e Hayes entriamo a casa degli zii.

«Ragazzi.» Dico sorridendo. Ci sono tutti, i miei genitori, Gina, i bambini ed i miei zii compresi.

Mia madre mi viene ad abbracciare. A lei ho detto del bambino. Per ora lo sanno solo Hayes, Madeline e mia madre.
So che Nash e Sierra lo diranno a Cameron ed ho paura della reazione di mio padre.

«Come va?» Mi bisbiglia mia madre all'orecchio.

Le sorrido per dirle che sto bene e poi chiedo: «Tu?»

Lei risponde solo che è impaziente, lasciando a me intendere cosa.

Domani è la vigilia di Natale e sono nervosa per i regali che ho fatto, soprattutto per Cameron. Non stiamo più insieme, ma ho comunque voluto prendergli qualcosa di significativo.

Colin corre verso me e Hayes per abbracciarci. Hayes lo prende in braccio mentre io gli dò un bacio sulla testa.

Presto avrò anche io un pargoletto da tenere in braccio in quel modo.

Taylor mi fa segno di sedermi sul divano e capito tra lui e Cameron. Sedendomi gli sfioro la mano e una familiare scossa mi attraversa la schiena.
«Madeline come sta?» chiede subito Mr. Bandana ed io rido.

«Grazie Tay, sto bene anche io. Comunque tutto apposto, è fantastica.»

Taylor si perde nei suoi pensieri sorridendo ed io borbotto un «Diabete.» che fa ridere Cameron.

Si accorge che lo sto fissando e mi sorride. «Come va, Jo?»

«Tutto bene. A te?»

«Ora va molto meglio.»

Cerco di non pensare che sta alludendo al fatto che adesso sto con lui, e annuisco.

Averlo così vicino, con la mia pancia nascosta, mi fa pentire di tutte le scelte che ho fatto in questi mesi.

«Cam-» Sto per chiedergli di parlare un attimo in privato, quando mio padre caccia da non so dove una bottiglia di sfumante e calici di vetro.

Hayes e mia madre mi guardano ed io li osservo a mia volta in completo panico.
I Magcon danno un calice a tutti e quando Shawn me ne passa uno, scuoto la testa dicendo che non ho voglia di bere.

Matthew, dietro di lui, mi sorride. «Dai Jo, poco poco.»

Io scuoto la testa e sto per ridire di no, quando si mette in mezzo Hayes. «Dai ragazzi, non vuole bere.»

Sento Cameron fissarmi, così abbasso lo sguardo sentendomi in suggestione. Quando, dopo qualche minuto, riesco a rialzare gli occhi verso gli altri, trovo Sierra fissarmi con un sopracciglio inarcato.

«Vado in bagno.» Dico quando sento metà dei presenti nella stanza fissarmi. Okay che in genere bevo sempre, però adesso stanno esagerando. Mi sento come se tutti avessero capito.

Non so se sono per i sensi di colpa o se è sul serio così.

Passo cinque minuti a fare avanti ed indietro nel bagno, chiedendomi come farò ad affrontare tutto e tutti. Ma soprattutto Cam.

Che gli dico? "Hey, ti ho nascosto che aspettiamo un bambino da cinque mesi, ma non incavolarti, ti amo." No, non potrei mai.

E poi mi ha tradito, forse lui non vuole tutto questo.

Qualcuno bussa alla porta, facendomi sussultare. «Che c'è?»

«Tesoro, sono io. Posso entrare?» Riconosco subito la voce di mia madre, apro la porta chiusa a chiave e la faccio entrare. Poi richiudo.

«Mamma.» Dico nel panico. «Mi odierà. Me lo sento, non mi perdonerà mai.»

Mia madre scuote la testa e mi abbraccia. Lascia che mi sfoghi un po', poi inizia a parlare. «Non ti odierà, Jocelyn. Anzi, sono sicura che questo bambino sia un motivo in più per far funzionare le cose tra voi due. All'inizio si arrabbierà un po' perché glielo hai tenuto nascosto, ma se glielo dici adesso non è troppo tardi.»

Poggio la testa sulla sua spalla e lei mi accarezza i capelli. Avevo bisogno di questo abbraccio, quello che solo la propria mamma sa dare. «Grazie.» Sussurro con voce strozzata.

«Ti voglio bene, bambina mia.»

Sussurro che gliene voglio bene anche io.
Spero di essere una brava mamma come lei, perché è sul serio fantastica e non potevo chiedere di meglio.

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-sil 💗

Ti odio Cameron Dallas 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora