Ti odio Cameron Dallas 2

Capitolo 21

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Innanzitutto mi scuso per l'orario, ma non ho avuto tempo di postare oggi se non adesso. Detto ciò, una ragazza mi ha proposto un'idea molto carina: che ne dite di fare un gruppo su Whatsapp o Instagram o dove volete, tutti insieme? Magari potremmo fare scambi di lettura, mi potrete chiedere cose sugli aggiornamenti e sulle storie, e potremmo fare amicizia. Per chi è interessato mi contatti in privato, vi amo e grazie per ogni singola visualizzazione!  Adesso vi lascio leggere il capitolo, ily. ❤️

Cameron's POV

Continuo a camminare avanti e indietro nella mia piccola cella. È da due giorni che sono qui e non posso fare a meno di pensare che sono un coglione.

Jocelyn ieri ha iniziato di nuovo il college, ma non è mai venuta a trovarmi. Ed io mi sono perso un'altra visita dal ginecologo.

Dio, come posso assistere alla gravidanza della ragazza che amo stando in prigione?

«Dallas, calmati, mi stai facendo venire il mal di testa.»

Vicino alla mia cella, c'è quella di Bieber, che prova a provocarmi in ogni modo possibile, ma sono fiero di me perché non gli sto dando corda.

Lo ignoro e continuo a fare avanti ed indietro. La faccia di Jocelyn quando il poliziotto ha detto che ero sotto arresto mi è rimasta incollata alla mente e non vedo niente oltre quello.

Doveva essere una splendida giornata, dove magari le avrei ricordato perché si è innamorata di me, invece è diventato tutto un disastro.

Una guardia viene vicino la mia cella. «Dallas.» Non ho mai odiato così tanto il mio cognome in vita mia. «Ci sono visite per te.»

Subito penso che sia Jocelyn, magari è venuta per farmi vedere le foto del bambino. O della bambina. O magari sono gemelli.

Ma resto deluso quando vedo Sierra e mia madre, sedute su un tavolo, pronte per incontrarmi.

Quando vorrei che le cose stessero andando diversamente. Tutto questo è solo colpa mia e dell'alcool. Se non avessi bevuto quella sera, e se non avessi mai baciato Hayley, io e Jo staremmo ancora insieme e lei non si sarebbe mai messa con Justin. Ed io avrei avuto la mia splendida ragazza incinta vicino a me.

Sierra si alza subito per venirmi ad abbracciare, ma una guardia la ferma.
«Il ragazzo è sotto arresto, signorina.»

«Ma è mio fratello!» Esclama Sierra cercando di allungarsi verso di me, ma la guardia la tira indietro e ripete duramente: «Il ragazzo è sotto arresto.»

Mia sorella sospira e si va a sedere vicino mia madre. Si vede da lontano un miglio che sono preoccupate.

«Ciao, Cam.» Dice la mamma appena mi siedo difronte a loro.

«Hey.» Abbozzo un sorriso. Mi sento a disagio con tutte queste guardie vicine, a guardarmi e a sentire cosa dico. È molto più frustante questo che avere centinaia di paparazzi che mi seguono ovunque vada.

«Come stai?» Mia sorella mi scruta tutto. Non ho mai indossato così tanto arancione in tutta la mia vita.

La maglietta, i pantaloni e persino le scarpe sono arancione mandarino.

«Come sta Jo?» Chiedo invece, non rispondendo alla sua domanda.

Mia madre sospira. «Era abbastanza scossa. Comunque tra qualche ora potrai chiederglielo tu, ho pagato la cauzione per farti andare via.»

Strabuzzo gli occhi. «Sul serio?»

Sierra sorride. «Già, non era neanche tanto. Avevano detto che comunque tra due giorni ti avrebbero lasciato andare, ma immagino che devi recuperare più giorni possibili con Jocelyn.»