Capitolo 37

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Jocelyn's pov

«Sono bravissimi!» Urla Maddy nelle mie orecchie, sventolando le braccia in aria e cantando a ritmo la canzone dei due Jack.

Annuisco di rimando, con un sorriso a trentadue denti.
Alla fine abbiamo preso tutte e tre un capellino dei Magcon.
È nero, con la scritta rossa e bianca: l'adoro.

Presto la canzone dei due Jack finisce e con essa si spengono anche le luci sul palco.

Tutti intorno a me iniziando a gridare, chiamando i Magcon. Alcune urlano che amano Shawn, altri Cameron, altri Nash, Hayes e tutti gli altri.

Tutte le ragazze amano le persone meravigliose che io chiamo famiglia e non potrei esserne più orgogliosa.

Le luci si riaccendono dopo qualche secondo, mostrando la figura di Cameron.
Ha un sorriso completamente diverso da tutti quelli che gli ho mai visto: è euforico, spensierato e... libero.
Cameron è fatto per il palco.

«Hey, bellissime!» Chiama tutte le ragazze e si mettono ad urlare.

Cam sorride ed aspetta qualche secondo prima di parlare. Maddy e Sierra stanno guardando in silenzio e, la ragazza di mio fratello, mi mette una mano sulla spalla in segno di conforto.

Mi sono sempre immaginata questo momento in modo diverso.
Me lo sono sempre immaginata con io dietro le quinte, pronta ad aspettarlo per quando torna, a dargli ogni volta il bacio della buona fortuna e a ricordargli quanto fantastico è.
Mi immaginavo tutto questo fino a quando non ci siamo lasciati.

«Voglio cantare una canzone molto speciale per me.» Mano a mano che parla tutte le ragazze iniziano a star zitte, per sentire la sua voce. «L'ho scritta per la persona più importante della mia vita. So cosa starete pensando e non c'entra niente che non stiamo più insieme. Resterà sempre la più importante.»

Scruta tutti quanti, cercandomi, ma so che non può vedermi. La luce lo acceca, non può riconoscermi tra tutte queste persone.
«Questo è per te, piccola.»

Tutte le persone intorno a me si girano a guardarmi, alcune fan piangono per il gesto dolce.

Sierra applaude con tutte le altre fans ed io mi porto istintivamente una mano sulla pancia.

Ascolta quanto è bravo tuo padre. Penso rivolta al bambino.

Non sono arrabbiata e neanche più ferita.
Me ne rendo conto quanto inizia a cantare Take you, la sua primissima canzone, che ha dedicato a me.

Inizia a cantare ad occhi chiusi e sento ogni singola parola rivolta a me. A noi.

Mi sento sciogliere, mi sento innamorata e tutto quello che voglio fare è andare lì e abbracciarlo.

Non sono più arrabbiata. La mia rabbia è infondata: infondo non gli ho mai chiesto perché l'abbia fatto, ne tantomeno l'ho consolato per la perdita di Hayley.

L'ultima cosa che vorrei fare è sentirmi male per lei, ma infondo sto così. Mi dispiace per lei e mi dispiace che Cam stia passando questo periodo senza il mio appoggio.

Devo perdonarlo. Posso farlo. Non sono ancora pronta per tornarci insieme, per quello mi servirà ancora un po' di tempo, ma essergli "amica" per il momento mi basta.

E poi il bambino ha bisogno di due genitori presenti, due genitori che possano stare nella stessa stanza senza gridarsi addosso o piangere perché uno dei due è ferito.

Ti odio Cameron Dallas 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora