Capitolo 46

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Jocelyn's pov

Io e Cameron seguiamo Allison fino alla stanza dove farò il controllo.

Cam mi cinge le spalle con un braccio per quasi tutto il tragitto. Il cuore aumentata ancora di più con i battiti. Non vedo l'ora di vedere la sua faccia quando vedremo nostro figlio.

Quando entriamo il solito odore di candeggina mi circonda, facendomi arrocchiare il naso.

La mia ginecologa è seduta alla scrivania, digitando qualcosa sul computer. Appena alza lo sguardo e mi vede sorride.

«Jocelyn! Come stai, cara?» Si alza e viene vicino a me. Ci diamo due baci formali sulla guancia, poi le indico Cameron con la testa.

«Lui è Cameron.»

La dottoressa Allen e lui si stringono la mano. «È un piacere conoscerti, Jo parla tanto di te.»

Arrossisco un po' e Cameron, che mi sta circondando ancora le spalle, sorride.
«Ah si?»

Prima che lei possa rispondere, cambio argomento. È quasi più imbarazzante di quando ho detto ai miei che stavo con lui. «Possiamo iniziare la visita?»

La dottoressa, ridendo, annuisce. «Certo, iniziato a levare la maglietta e stenderti.»

Annuisco e faccio quello che dice. Cameron non mi leva gli occhi di dosso, e mi sento in leggero imbarazzo quando rimango in reggiseno davanti a lui, anche se non dovrei.

«Possiamo...» Cameron esita un attimo. «Possiamo sapere il sesso del bambino?»

La ginecologa ride e annuisce, poi guarda me. «Mi dispiace, so che volevi un maschio.»

So cosa significa. Bambina. È una femmina.

Cameron fa un sorriso a trenta due denti. «Quindi è femmina?»

Lei annuisce e Cameron è sempre più felice. Io ridacchio, mentre vedo come esulta.

Avery. Non mi interessava sul serio maschio o femmina, amo incondizionatamente questa bambina a prescindere dal sesso.

«Io te l'avevo detto.» Cameron mi fa un occhiolino, a cui rispondo con un'alzata di occhi al cielo, ma sempre sorridendo, per mostrargli che sto scherzando e che sono felice che sia femmina.

Almeno adesso potrò concentrarmi sulla decorazione della sua stanza. Pareti rosa cipria, tutine carine da femmina e qualche carrion con delle ballerine.

Mentre la ginecologa mi mette una crema che ci permetterà di vedere la bambina attraverso lo schermo, Cameron si siede sulla sedia di fianco al lettino e mi prende delicatamente la mano.

Gli stringo la mano e sorrido quando vedo quando scintillano di felicità i suoi occhi. Non pensavo che sarebbe stato così felice.
Voglio dire, pensavo che, come me, non si sentisse pronto per fare il padre qualche mese fa.

Invece adesso sembra che stesse aspettando questo momento da tutta la sua vita.
Ho paura che il cuore mi possa esplodere di gioia.

«Eccola qui.» Quando mi giro per vedere lo schermo, rimango senza parole. Avery è cresciuta moltissimo rispetto la scorsa visita.

Cameron guarda tutto attentamente e per un po' gli unici suoni che si sentono sono i nostri respiri.

«Quella è la testa.» Spiega la dottoressa Allen indicandola con l'indice. «Questa invece la pancia e quello è il braccio.»

«È minuscola.» Riesce a dire Cameron tra lo stupore. «E bellissima.»

Non posso che annuire, perché è sul serio bella, nonostante non si distinguano molto i tratti del viso dall'ecografia. Ma sono sicura che sarà sul serio bellissima, visto Cameron.

Ti odio Cameron Dallas 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora