Capitolo 36

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Jocelyn's pov

La settimana passa più in fretta di quanto mi aspettassi.
Dopo l'uscita con Sierra e Madeline passo tutto il tempo a studiare e dò ben due esami, a cui prendo in uno ventotto e nell'altro trenta.

Quando lo dico a mia madre quasi si mette a piangere: non sono mai stata molto brava a scuola.

Il venerdì sembra essere arrivato in un lampo, e finalmente oggi vedrò i miei fratelli sul palco.
Sierra, Madeline ed io ci siamo organizzate per andare insieme, dato che i Magcon devono stare lì qualche ora prima.

Lo spettacolo è alle sette e mi stupisco quando mi rendo conto, alle quattro, di essere già pronta. E mi stupisco ancora quando mi chiedo se piacerò a Cameron e se mi cercherà tra le persone.

L'idea è talmente stupida che mi viene un'attacco di ridarella.

Maddy ha dormito a casa di Taylor, quindi mi verrà a prendere lei.
Sierra invece porta prima i suoi figli da Gina, dato che lei non viene.

A quanto pare è una cosa troppo "giovanile" -parole sue- per lei.

Madeline mi manda un messaggio, verso le sei, dicendo che è qui sotto. Mi spruzzo un altro po' di profumo e mi guardo un ultima volta.

Sono abbastanza elegante, per essere incinta.
La pancia è molto più evidente rispetto a qualche settimana fa.

Scendo di corsa le scale e faccio un cenno di saluto alla guardia dei dormitori. Qui al college prendono la sicurezza molto sul serio.

La macchina di Taylor è parcheggiata con le quattro frecce proprio davanti al cancello. Alla guida c'è Madeline e di fianco Sierra.
Non mi stupisco che siamo diventate così amiche: sono molto simili caratterialmente, nonostante non si piacessero all'inizio.

«Buongiorno.» Dico sorridendo ed entrando nel veicolo.

Appena mi siedo il bambino tira un pugno contro la pancia, e quasi gemo di dolore.
È incredibile come riesca a riconoscere quando scalcia o quando batte un pugnetto.

«Hey, Jo.» La ragazza di mio fratello si gira a guardarmi. «Sei pronta?»

Annuisco, anche se non è vero. Non vedo Cameron dalla cena a casa di mio fratello, e non avevo intenzione di vederlo così presto.
Non sono arrabbiata sono solo ferita, immagino.

Mi ha lasciato sotto la pioggia con un'essere dentro di me, solo per andare dalla ragazza con cui mi aveva tradito.
Ma forse dovrei iniziare a capirlo che non prova più niente nei miei confronti.

«Io voglio prendere un cappellino.» Afferma di punto in bianco Maddy. «Con la scritta Magcon, e poi una maglietta con la faccia stampata di Tay. Le venderanno sicuramente allo stand.»

Ridacchio. Mi immagino Madeline davanti lo stand, indecisa su quale maglietta con sopra stampata la faccia del suo ragazzo prendere.

Sierra alza gli occhi al cielo, ridendo. «Figurati se non li conoscevi veramente. Avresti preso tutto lo stand.»

Maddy le lancia un'occhiataccia amichevole. «Avrei preso tutte le cose dove c'è Taylor, ovvio.»

Scoppio a ridere di nuovo, ma il mio bambino scalcia -di nuovo, è almeno la terza volta sono in questo pomeriggio- per cui la mia risata cessa e devo stringere forte il sedile, fino a far diventare le nocche bianche.

«Stai morendo?» Chiede ironica Sierra ed io annuisco di nuovo in risposta, cercando di fare respiri profondi.

Quando il bambino si muove, da un lato è bellissimo, perché sento tutto quello che fa e mi ricordo ogni volta che presto sarò mamma, ma dall'altro fa abbastanza male. Non solo quando dà il colpo, ma anche per i successivi due minuti resta un formicolio fastidioso che non se ne va.

Ti odio Cameron Dallas 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora