Capitolo 27

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Alex

Stringo il bicchiere tra le dita, mentre le mie noche diventano bianche.

Continuo a fissare la porta di fronte a me, quasi aspettando che da un momento all'altro possa entrare.

Osservo di nuovo l'orologio appeso al muro che segna l'una di notte.

Passo le dita tra i capelli, per poi sbattere un pugno sul tavolo frustrato.

Non so dove sia a quest'ora, ma nella mia fottuta testa immagino Clara e quel cazzo di insegnante insieme.

Mi alzo e percorro a passo felpato il salone, indirizzandomi verso la persona che lei più odia:

Catherine...




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Sei Mia, Ragazzina!  1  || ©Tutti i Diritti RiservatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora