Capitolo 30

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Mi guarda con un'espressione confusa e stupita allo stesso tempo, mentre il suo braccio rimane intorno al bacino di Catherine.

Distolgo immediatamente gli occhi dai due nell'esatto momento in cui lei si avvicina con le labbra alla sua guancia.

Non si aspettava di vedermi qui stasera, pensava che sarei uscita davvero con Louis, e rimane come un idiota a fissarmi con la mano sulla pelle scoperta di Catherine.

Senza pensarci due volte prendo il bicchiere di vino già riempito per metà e lo porto alle labbra, senza tener conto del fatto che sono incinta.

Se sapevo di trovarlo qui sarei stata ancor più convinta di venire: ho proprio voglia di vederli flirtare davanti ai miei occhi e rinfacciare a me stessa chi è Alex veramente.

«Non sapevo ci sarebbe stato un ospite.»-il padre di Catherine si alza e si avvicina alla mia sedia, togliendomi di mano il bicchiere di vino e lanciandomi un'occhiataccia.

Alzo gli occhi al cielo di nascosto, mentre i due prendono posto di fronte a me.

Altroché vino, ora mi servirebbe qualcosa di forte che non ho mai provato prima e che mi possa aiutare a fare finta di nulla per il resto della serata.

Guardo di sottecchi Alex turbato, mentre la donna al suo fianco lo prende per il braccio:

«Sì. Papà, ti presento il mio fidanzato.»-le parole di Catherine mi colpiscono dritto in faccia.

Scatto la testa verso l'alto con gli occhi spalancati, incrociando quelli di Alex.

La sua espressione è indecifrabile, anche se provo a scavare nei suoi occhi per capire se Catherine dice la verità.

Non risponde. Non nega le sue parole. Non la contraddice.

Porto una mano sul ventre senza accorgermene immediatamente, mentre sento già gli occhi pizzicare: non distolgo gli occhi e lui mi imita, evitando Catherine che cerca di attirare la sua attenzione.

Ci ha messo un anno per dirmi che ero sua, ma gli è bastata una settimana per sostituirmi con un'altra donna.

Mi sono lasciata toccare da te, ti ho permesso di baciarmi e dormire al mio fianco, considerandoti l'uomo della mia vita!

Mi sono sentita protetta dalle tue braccia, quando in realtà mi dovevo proteggere da te!

Volevo una famiglia da te!

Sono incinta di te...

Non permetterò ai miei figli dia avere un padre del genere, uno che cambia idea da un momento all'altro e che non sa mandare avanti una relazione.

Ho sofferto tanto per lui, ho persino rischiato di perdere i miei genitori, ma invano.

Si è affezionato a un altra donna, io l'ho già stancato, a prescindere da quanto mi posso piangere addosso e pentirmi di essermi lasciata andare davanti a lui.

Continuo a guardarlo anche se i suoi occhi sono rivolti altrove, mentre sorride mostrando le fossette che mia hanno sempre lasciata senza fiato.

Indossa una camicia scura con i primi bottoni liberi, mostrando i tatuaggi che ho baciato ogni sera dalla prima volta che abbiamo fatto l'amore.

Mi pento di aver lasciato un segno sulla sua pelle, anche se per lui sarà uno dei tanti.

Vorrei anche cancellare ogni secondo passato con il suo corpo sul mio, ogni sensazione che la sua pelle nuda ha tracciato sulla mia, ogni ricordo del suo corpo unito al mio, ogni gemito, ma non posso... perché ormai ogni millimetro della mia pelle riporta il suo nome.

Sei Mia, Ragazzina!  1  || ©Tutti i Diritti RiservatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora