Alex
Le avevo detto di stare lontano dagli occhi degli uomini presenti in questa sala, conoscendo gli amici pervertiti del mio amico, ma sembra farlo apposta e continua a sorridere ad Andrew e ai due pedofili al suo fianco.
Porto una mano tra i capelli e impreco a bassa voce frustrato, ma senza perderla d'occhio un attimo.
Non appena uno dei due si allontana da Andrew approfitto dell'assenza di Catherine, che si è allontanata per prendere da bere, e lo raggiungo a passo felpato, mentre mi assicuro che Clara non se ne accorga.
Nell'esatto momento in cui mi affianco a lui, lo vedo girare la testa alle spalle e guardare il fondoschiena di Clara, il che mi porta a stringere le dita intorno al colletto della sua camicia:
«Che fai?»-sposta gli occhi dalla mia mano al mio viso, mentre i muscoli del mio collo si contraggono.
Deglutisce forzatamente, ma non lo lascio replicare:
«Sparisci da questa festa.»-lo guardo dall'alto, mentre mi soffermo su ogni singola parola, ma continua a non fiatare, fino a quando non aumento la presa e assume una smorfia di dolore:
«Pensavo...»-inizia a balbettare, ma lo interrompo di nuovo:
«Dillo pure all'altro.»-aggiungo, per poi spingerlo nella direzione di Andrew e dell'amico alle sue spalle e non esita prima di fare come gli dico, anche se continuo a fissarlo per accertarmi che si allontanino da lei definitivamente.
Mentre apre la bocca per parlare l'espressione del viso di Andrew passa da sorpresa a perplessa, ma non mi importa di lui quanto mi importa di Clara, quindi non mi sento per niente in colpa:
«Pensavo te ne fossi andato via.»-Catherine scuote un bicchiere colmo di alcool trasparente davanti agli occhi, ma dall'odore capisco che si tratti di rum.
La sua voce stridula mi porta a chiudere un occhio per il fastidio, ma non rispondo e la lascio continuare a parlare, senza smettere di controllare Clara alle sue spalle.
Dovrei tenerla d'occhio, ma non posso fare a meno di mangiare con lo sguardo la sua pelle chiara e delicata: è così fottutamente ingenua che non ha la minima idea dell'effetto che mi sta facendo stasera, con le gambe messe in mostra per invitarmi a farla mia davanti agli occhi di tutti.
«Come va con gli allenamenti?»-alzo le spalle alla domanda di Catherine, mentre ingerisco l'intero bicchiere in un sorso.
«Vuoi proprio ubriacarti stasera...»-sussurra vicino al mio orecchio, mentre il tono della sua voce diventa più basso e seducente, ma i miei occhi non si allontanano per un secondo dalle spalle nude di Clara, che continua a torturarmi mentre porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Cazzo!
Vorrei essere io a farglielo in questo momento, invece di sopportare la mano di Catherine accarezzarmi il petto: ho una voglia matta di urlarle in faccia di andarsene e lasciarmi godere il panorama del fondoschiena di Clara in pace, ma mi trattengo con tutte le forze.
Come se si sentisse osservata, la vedo muoversi alle spalle di Catherine, guardandosi in giro.
So che mi stai cercando, piccola. Cazzo! Guarda alle tue spalle.
Alzo un angolo della bocca quando i suoi piccoli occhi scuri incrociano i miei, che assumono un'espressione maliziosa mentre fingo di non essere infastidito dal fatto che è sola in mezzo a tanti animali pronti a saltarle addosso, ma il sorriso mi muore sulle labbra quando la musica cambia e degli applausi si diffondono per la sala quando tre uomini per metà nudi, salgono sul ripiano della cucina.
«Noi due dobbiamo chiarire un po' di cose.»-Catherine sussurra di nuovo, mentre Clara continua a guardarci, gonfiando le guance per la rabbia e incrociando le braccia sotto al petto, mettendo in evidenza il seno.
L'attenzione di tutti i presenti è catturata dagli spogliarellisti che iniziano a dare spettacolo, mentre io mi chi chi abbia avuto la fantastica idea di portarli.
Non abbandono il contatto visivo con lei per assicurarmi che non guardi nella loro direzione, ma ci metto un po' prima di capire che uno di loro scende dal tavolo e si incammina verso gli invitati.
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Sei Mia, Ragazzina! 1 || ©Tutti i Diritti Riservati
ChickLit√ COMPLETA «Ho sempre odiato la violenza, ma vedendo Alex nei panni di un uomo minaccioso, con i muscoli irrigiditi per dare colpi pesanti al suo avversario e le scapole in rilievo dalla sua schiena possente, con la pelle illuminata dalle gocce d...