Capitolo 63

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Soffio il naso con il fazzoletto che mi ha prestato John, mentre lo seguo tra gli oggetti costosi della gioielleria.

«Questo le potrebbe piacere.»-propone con una smorfia di incertezza, mentre indica con un paio di orecchini Bliss.

Tiara ha dei gusti difficili, dato che cambia stile ogni mese, ed è difficile pensare a un regalo per lei, soprattutto se si tratta di gioielli e vestiti.

«Troviamo prima il regalo di Annarita.»-John alza gli occhi al cielo, capendo che sarà una lunga mattinata.

Stasera mi troverò davanti alle mie due migliori amiche, il che dovrebbe rendermi davvero felice, ma sono consapevole del fatto che non mi lasceranno in pace e mi daranno fastidio più di mia madre pur di intromettersi nell'organizzazione del matrimonio.

Nessuno  vuole ascoltarmi quando dico di volere una festicciola intima e famigliare e sembra che si stiano per sposare tutti tranne me, non sapendo nemmeno a che punto siamo con le preparazioni.

«Ad Annarita ci ho già pensato.»-sorrido soddisfatta, mentre alzo la punta del naso, ancora arrossita per la malattia che ancora non sono riuscita a superar: «Le ho comprato i cosmetici di Tayra Banks.»

Solo ultimamente comincio a sentirmi emozionata, e stranamente mi preoccupo che qualcosa, questo fine settimana, possa andare male: ho sempre odiato esibirmi davanti a molte persone, e temo di poter dimenticare la promessa  nuziale, facendo una brutta figura davanti a duecento invitati.

Non pensavo che avessimo così tanti parenti, a dire il vero, ma sono sicura anche che mia madre abbia invitato i vicini di casa e le amiche dell'infanzia.

E che Tom abbia voluto presenti tutti i suoi soci.

Mordo l'interno della guancia mentre cerco di immaginarmi con mio padre affianco e con il cuore in gola, mentre afferro tra le mani sudate un bouquet di fiori bianchi.

Mi avvicino ad Alex lentamente tra gli occhi attenti degli invitati, ma vorrei affrettare il passo per raggiungerlo più velocemente e vedere la sua espressione da vicino.

«Guarda!»-l'esclamazione di John mi distrae, quindi scatto la testa verso la sua direzione: «È Breil.»-alza entrambe le sopracciglia, ma lo guardo poco convinta, mentre sventola la collana davanti ai miei occhi.

«Andiamo! Conosco Tiara.»-è evidente che vuole semplicemente che usciamo il prima possibile da questo negozio:«Le piacerà.»-insiste sorridendo in modo tirato, mentre afferro il gioiello in mano:

«Lo spero. Costa una fortuna.»-inclino la testa, convincendomi per lo stesso motivo di John.

«Non per un chirurgo generale.»-ride sotto i baffi, ma ribatto immediatamente:

«Ma per una dottoressa incinta, sì.»-porto una mano sul ventre e porto la pancia in avanti per metterla più in mostra.

«No, se sta per sposarsi con un ricco pugile.»-assume un'espressione maliziosa in volto, ma non posso fare a meno di sorridere alle sue parole e portare il labbro inferiore tra i denti.

«Sto per diventare la moglie di un ricco pugile.»-ripeto le sue parole, sorridendo come una bambina davanti al mio amico.

Ride di nuovo, mentre mi indica di seguirlo verso la cassa, roteando gli occhi.

«Come va la gravidanza?»-chiede, dopo aver poggiato sul ripiano la collana.

«Bene, devo ritornare dalla ginecologa a breve.»-lo informo con un sorriso a trentadue denti, contenta di rivedere i gemelli, ma allo stesso tempo preoccupata, dato che ho passato dei giorni infernali con il naso bloccato e la voce del bradipo di Zootropolis.

Sei Mia, Ragazzina!  1  || ©Tutti i Diritti RiservatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora