Il sangue mi ribolle nelle vene nel vedere Catherine attaccata al petto di Alex, mentre lui non sembra per nulla infastidito.
È da un bel po' di tempo che cerco di trattenermi dall'andare da lei e tirarle i capelli, costringendola prima a raccontarmi cosa stia nascondendo insieme ad Alex, poi a non toccare più il mio uomo.
Mi sento così arrabbiata, ma soprattutto sola e lontana da Alex, a cui non sembra importare tanto, dato che ha un sorriso malizioso dipinto in viso dal momento in cui l'ho beccato farsi accarezzare da quella donna.
Prendo un forte respiro e riporto l'attenzione agli uomini che iniziano a ballare davanti a me: inizio a dubitare di nuovo e immergermi nei pensieri, dimenticando l'obiettivo di apparire davanti ad Alex.
Catherine ha un'arma che io non ho: sa il segreto di Alex e sicuramente c'entra con il fatto che io non posso saperlo.
Stringo i denti al solo pensiero che lei possa minacciarlo, ma è troppo assurda come ipotesi, dato che Alex non si è mai fatto mettere i piedi in testa da nessuno: faccio di tutto pur di non ritornare a guardarli, mentre la curiosità mi sta uccidendo lentamente, insieme al disagio che provo ogni volta che i miei occhi cadono lungo le mie gambe nude.
Porto le mani ai fianchi e cerco di abbassarmi il più possibile il vestito, tra l'altro di un colore così appariscente che si distingue facilmente tra gli altri.
Mi chiedo cosa mi sia preso quando ho deciso di indossarlo senza pensarci due volte: ho capito di aver compiuto la scelta sbagliata quando persino John ha detto di trovarmi attraente, ma quando questo aggettivo esce dalle sue labbra significa che bisogna iniziare a preoccuparsi degli uomini nelle vicinanze, perché sicuramente qualcuno penserà male di me.
Sbuffo, arrendendomi dal cercare di rilassarmi, e faccio per raggiungere la camera di Andrew e John, come mi aveva suggerito lo stronzo che non mi degna di un'occhiata, ma vengo interrotta e sobbalzo quando vedo uno degli uomini seminudi si incammina nella mia direzione.
Spalanco gli occhi e mi guardo in giro, quasi in cerca di supporto, mentre cerco gli occhi di John, ma, non appena lo trovo, lo vedo colpire Andrew sul petto con un pugno scherzoso e farmi l'occhiolino.
Arrossisco violentemente quando mi accorgo di essere l'obiettivo dell'uomo di fronte, mentre il mio amico da lontano gesticola in modo esagerato per invitarmi a lasciarmi andare.
Lo odio così tanto in questo momento che mi allontanerei dal mio posto e andrei a dirgliene quattro, ma i miei piedi si inchiodano per terra davanti agli occhi attenti dello spogliarellista, mentre il volume della musica si alza e invade le mie orecchie.
Chiudo gli occhi quando allunga un mano per afferrare la mia, pensando all'espressione di Alex alle mie spalle.
Mentre immagino la sua smorfia arrabbiata e la vena del suo collo diventare più evidente del solito, il mio disagio sparisce e aumenta in me la voglia di stare al gioco, seguendo il consiglio di John.
Apro gli occhi lentamente, decisa ad afferrare la mano dell'uomo a me sconosciuto, ma, non appena lo faccio, mi accorgo di non avere più il suo petto nudo davanti agli occhi, ma le spalle larghe di Alex.
Mi accorgo che si è posizionato tra me e lo spogliarellista dagli occhi chiari, mentre io guardo il retro del suo collo dal basso, leggermente perplessa.
Immediatamente temo che possa agire d'impulso e fare del male all'uomo innocente, quindi mi affretto a fare un passo in avanti e inserirmi tra i loro corpi con le mani alzate a mezz'aria, per poi poggiare i palmi delle mani sul petto di Alex, dimenticandomi della presenza di Catherine, che si avvicina a passi lenti alle sue spalle.
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Sei Mia, Ragazzina! 1 || ©Tutti i Diritti Riservati
ChickLit√ COMPLETA «Ho sempre odiato la violenza, ma vedendo Alex nei panni di un uomo minaccioso, con i muscoli irrigiditi per dare colpi pesanti al suo avversario e le scapole in rilievo dalla sua schiena possente, con la pelle illuminata dalle gocce d...