Capitolo 36

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Cerco di trattenere le lacrime che minacciano di rigarmi le guance. Ripensare a questi giorni passati senza lui mi fa sentire come se mi mancasse l'aria.

<<Scusate>> mi blocca una voce ancora prima che io riesca ad aprire bocca. <<Devo visitare il signor Maddox per vedere che sia tutto a posto.>>

<<Oh, okay.>> riesco a mormorare allontanandomi da lui.

<<Se vuoi puoi rimanere.>> mi informa il medico con un sorriso stampato in faccia. Lo ringrazio e mi siedo su una sedia all'angolo della stanza.

Lo osservo mentre fa roteare il braccio di Mason per controllare le sia tutto okay, poi gli disinfetta una piccola ferita sulla gamba.

<<Sei stato fortunato.>> dice il medico passando una garza bagnata di Betadine sulla ferita. <<Hai bisogno solo di due giorni di riposo.>>

<<Ma è un periodo impegnativo dell'anno. Non posso perdermi due allenamenti.>> dice Mason con tono un po' agitato.

<<Figliolo, sono solo due giorni. Parlerò con il coach, non preoccuparti.>> lo rassicura lui. <<Poi hai una bella ragazza che si prenderà cura di te.>>

Alle sue parole, Mason si volta a guardarmi con un sorriso che gli arriva fino agli occhi e sussurra <<L'unica fortuna in questa storia.>>

Non posso fare a meno di sorridere. Rimango a fissare Mason negli occhi per un tempo che sembra non finire mai, con un intensità tale che dopo qualche secondo sono costretta a distogliere lo sguardo.

<<Comunque puoi andare adesso.>> lo informa il medico. Lui scende dal lettino e raccoglie la sua roba.

Tenendo il casco fra le braccia, davanti la pancia, cammina al mio fianco per uscire dalla piccola infermeria.

La partita è finita da un poco, visto che lo stadio è mezzo vuoto. I giocatori sono rientrati negli spogliatoi e quando mi volto alla ricerca di Dakota, non riesco a trovarla.

<<Magari ci vediamo alla festa del dopo partita?>> domanda Mason fermandosi davanti alla porta che da allo spogliatoio.

<<Va bene.>> rispondo accennando un sorriso. Non avevo idea che ci fosse una festa, ma scommetto che Dakota lo sapesse già e aveva intenzione di trascinarmici con la forza.

Vedo Mason che si sporge in avanti, come per darmi un bacio, ma si blocca a metà strada e ritira nuovamente la testa indietro.

<<Ci vediamo stasera.>> apre la porta e di sfuggita riesco a vedere Liam che mi guarda mentre Mason entra nello spogliatoio.

Saluto il mio amico con la mano prima che la porta venga chiusa e mi avvio all'uscita, mandando un messaggio a Dakota per chiederle dove cavolo si è cacciata.

<<Charlotte.>> sentendo una voce che mi chiama, mi volto e vedo Liam senza maglietta davanti a me. Ha gli addominali scolpiti e una sottile striscia di peli neri fra i due pettorali e sotto l'ombelico.

Rialzo subito lo sguardo, sperando che non mi abbia visto sbirciare. In mia difesa aggiungerei che sono stata colta alla sprovvista e che sarebbe stato praticamente impossibile non guardare.

<<Hey, Liam.>> mormoro un po' imbarazzata <<Che succede?>>

<<Sono felice che tu sia venuta.>> ammette accarezzandomi la spalla. Al suo gesto non posso fare a meno di fissare la sua mano accarezzarmi la pelle. Ci sta provando con me? Ancora?

<<Ci vediamo alla festa vero?>> chiede passandosi la mano dietro la nuca.

<<Certo.>> appena rispondo, la vibrazione del mio cellulare mi fa abbassare lo sguardo sullo schermo. È un messaggio di Dakota: mi aspetta all'uscita.

I'm scared to love againDove le storie prendono vita. Scoprilo ora