Capitolo 10

1.7K 97 89
                                    

L'ho sognato oppure realmente Mason mi ha paralizzato sotto il suo tocco? Sul serio non sono riuscita a scostarmi e a distogliere lo sguardo?

<<Non è successo niente.>> sbotto sulla difensiva mentre Dakota ci guarda sospettosa. Per la vergogna mi alzo velocemente e dopo aver raccolto tutti i miei libri, scappo dalla mensa così in fretta che inciampo su me stessa, ma per fortuna non cado a terra.

Senza mai voltarmi, vado dritta l'uscita e nel frattempo la mia coinquilina continua a chiamarmi. Mentre mi dirigo verso l'uscita, Maria mi sbarra il passaggio e vado a sbattere contro di lei. <<Sei una bugiarda!>>

Colta alla sprovvista la guardo atterrita e senza dire una parola esco dalla mensa velocemente, ancora più in imbarazzo. Quando arrivando fuori il vento mi sferza il viso e mi rilasso, ma immediatamente torna l'agitazione quando Mason mi afferra per un braccio costringendomi a guardarlo. <<Che è successo? Perché sei scappata via in quel modo?>>

<<Non... devo andarmene. Mi sono ricordata che ho da fare.>> mento cercando di essere il più convincente possibile anche se con scarsi risultati. <<Lasciami andare.>> mi divincolo dalla sua presa e mi allontano lanciandogli uno sguardo fulminante.

Ma che diavolo mi prende? Perché improvvisamente mi sembra così sbagliato essere anche solo amica di Mason? Perché di colpo mi sono sentita come se quel ragazzo suscitasse qualcosa in me?

Infilo i libri dentro la borsa e arrivando dentro la mia stanza infilo dei leggins e alla velocità della luce esco nuovamente. Correre... il mio rifugio da sempre. E' attraverso la corsa che riesco a riflettere, che riesco a trovare un po' di pace, ma questa volta la situazione mi sembra molto più difficile.

Mentre le mie gambe si muovono velocemente verso una meta sconosciuta giungo ad una conclusione: Mason è molto bello non si può mica negare il suo fascino. Nonostante per me sia un semplice amico, trovare il suo viso così vicino al mio e il suo sguardo fisso su di me mi ha lasciata perplessa.

La cosa migliore da fare è dimenticare tutto, fingere che non sia successo nulla ed andare avanti, ma ci hanno visto tutti. Io sono pronta a far finta di nulla, ma loro sicuramente no. Inoltre Trevor è morto da soli tre mesi ed il solo pensiero di essere stata così vicina a Mason mi allarma molto.

Mi sembra poco anche un anno per andare avanti con una vita amorosa, figuriamoci solo tre mesi. Non sono pronta a lasciarlo andare... non sono pronta a rifarmi una vita con un altro... non dopo tutti i progetti che avevo fatto, non dopo tutto l'amore che ho ricevuto da lui e dopo tutto l'amore che gli ho dato.

Forse sto esagerando. Avrò frainteso tutto come sempre, anche ciò che credo di aver provato. In realtà ero solo sorpresa, tutto qui. Sono solo stata presa dal momento e non posso passare a conclusioni affrettate.

<<Charlotte, Charlotte.>> i miei pensieri vengono interrotti da qualcuno che mi chiama. Improvvisamente mi rendo conto di essermi fermata nel bel mezzo della strada. <<Stai bene?>> domanda Connor scuotendomi.

<<Sì, sì. Non preoccuparti Connor, sto bene.>> lo rassicuro sforzandomi di sorridere. Sento gli occhi diventare lucidi, ma con un gesto veloce strofino le palpebre con il palmo della mano per non farlo notare.

<<Sicura? Vuoi che ti riaccompagni al dormitorio?>> chiede preoccupato. Faccio cenno di no con la testa e lo convinco che sia tutto a posto, dopodiché lo saluto e ricomincio la mia corsetta verso la mia stanza.

Dopo aver corso più di un'ora, mi butto sul letto mentre i muscoli mi bruciano. Dakota non è ancora tornata, credo che sia alle sue solite lezioni di ballo. Ne approfitto della sua assenza per farmi una doccia bollente per poi svignarmela. Non ho intenzione di sentirle dire una sola parola su quello che è successo oggi in mensa, quindi ho deciso che mi chiuderò in biblioteca fin quando non sarò sicura che sia andata a dormire o a qualche festa.

I'm scared to love againDove le storie prendono vita. Scoprilo ora