Capitolo 50

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Vedendo la pistola, non riesco a smettere di ripensare a quello che ho vissuto quando sono stata rapita e per una volta non mi faccio prendere dalla paura.

Non voglio rivivere tutto quello che ho passato! E' l'unica cosa che riesco a pensare, l'unica cosa che mi sembra plausibile. Mason e i ragazzi si odiano con quel gruppo e ho realizzato che non sono brave persone, anche se su di loro non ho mai avuto dubbi. Sicuramente anche loro si occupano di cose losche quindi o vuole farmi del male, ferirmi o chissà cos'altro, oppure vuole rapirmi, perché con quella pistola in mano non mi sembra abbia intenzioni amichevoli.

<<Cosa vuoi?>> domando strizzando gli occhi mentre cerco un modo per disarmarlo, maledicendomi di non aver ancora cominciato un corso di autodifesa.

<<Sai il tuo Mason e i suoi amici si sono messi contro le persone sbagliate.>> sputa il ragazzo continuando a tenermi la pistola puntata addosso.

<<Ma tu chi sei?>> è l'unica cosa che riesco a dire mentre mi chiedono cosa abbiamo fatto di tant'è orribile i ragazzi e Mason da meritare tutto l'astio di questo tizio e dei suoi amici.

<<Oh, scusami. Che maleducato.>> mi schernisce colpendosi la fronte con la mano. <<Io sono Ramiro, detto Rama.>> si presenta.

<<E cosa vuoi da me?>> domando confusa.

<<Voglio te.>> risponde sorridendo. Si avvicina velocemente e con una mossa spontanea, gli colpisco il braccio con un pugno, facendogli cadere la pistola, che dopo essere caduta a terra, riesco a raccogliere.

Con le mani tremanti, riesco a puntargli la pistola addosso e per poco non me la lascio sfuggire quando sento la porta d'ingresso.

<<Char?>> urla Mason facendomi trasalire.
<<Mase, sono qua, vieni.>> urlo più forte che mai. Riesco a sentire anch'io il terrore nella mia voce.

<<Ma che cazzo succede?>> sbotta avvicinandosi a noi di corsa. Si butta sopra Rama e lo immobilizza, mentre il ragazzo si dimena sotto di lui. <<Che cazzo ci fai qua?>>

<<Che palle Maddox, ero venuto a prendere la tua ragazza.>> sbuffa ridendo sotto i baffi. Con un movimento poco chiaro, mi toglie la pistola dalle mani e chinandosi sopra Rama, gliela punta alla tempia.

<<Ma che fai?>> domando terrorizzata tenendomi le mani al petto. Vorrei tanto capire che cavolo sta succedendo qua.

<<Non ti avvicinare mai più a lei perché ti faccio saltare il cervello.>> minaccia continuando a tenere la pistola contro di lui <<Mi hai capito? Puoi dirlo anche a tutti i tuoi amici del cazzo.>>

Non riesco a vederlo bene in faccia, ma percepisco la sua solita espressione da incazzato. Sopracciglia aggrottate, mascella serata e narici larghe.

Vederlo in questo modo mi fa sentire protetta, ma allo stesso mi terrorizza. Non ho mai visto un Mason così violento. L'ho visto fare a pugni, ma mai puntare una pistola contro qualcuno e minacciarlo di ucciderlo. È una cosa scioccante.

<<Ma che cazzo succede qui?>> domanda alle nostre spalle Caleb. I ragazzi corrono verso Ramiro e Mason accerchiandoli.

<<Se ne stava andando.>> avvisa gli amici Mason. Si alza, lasciando libero il ragazzo, che guardandosi attorno lascia piegare le labbra o no un ghigno divertito.

Tutti hanno le mani dietro la schiena e capisco all'istante che sono armati. Ma come ho fatto a non capirlo prima?

Dovevo essere abbastanza intelligente da capire tutto quando Caleb è stato ferito e nessuno è andato alla polizia o all'ospedale. Mi sono bevuta la storia dei suoi piccoli problemi di legge, ma in realtà sono invischiati tutti in affari loschi.

I'm scared to love againDove le storie prendono vita. Scoprilo ora