Capitolo 48

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Sorseggio il mio caffè bollente uscendo dal locale, con una mano impegnata dai libri e l'altra dal bicchierone pieno di una delle mie bevande preferite, dopo la cioccolata calda.

Sono già passati alcuni giorni da quando io e Mason ci siamo lasciati e non l'ho visto molto in giro per il campus. Quelle poche volte che ci siamo incrociati ho subito abbassato lo sguardo per evitare di corrergli dietro e supplicarlo di cambiare idea.

L'unica cosa buona di questi giorni è stata che sono riuscita a far uscire Gary e Wes insieme e sembra che si siano divertiti un mondo insieme. Aspetto solo l'invito al matrimonio e potrò considerarmi il nuovo cupido del campus.

Cammino verso la Sigma Tau per andare a prendere le chiavi della stanza. Le ho dimenticate sopra la scrivania e Dakota non ha intenzione di muovere il culo fuori da quella confraternita, in cui spero di non trovare Mason per nessuna ragione al modo.

Vederlo fa sempre male, come se fosse la prima volta che lo incrocio dopo la rottura.

In questi giorni non ho fatto altro che andare alle lezioni, mensa, di nuovo lezioni, lavoro e stanza. Ho sostituito Marisa per un paio di sere e sono riuscita a mettere qualche soldo da parte. Non so più se voglio affittare una casa fuori dal campus. Sto pensando di utilizzare quei soldi che riesco a risparmiare per il mio futuro.

Perché devo incasinarmi la vita con un contratto di affitto quando in questo momento posso rimanere al campus?

Quando mi ritrovo davanti la confraternita, stringo il mio bicchiere di caffè, quasi vuoto ormai e faccio un respiro profondo. Mason ultimamente passava molto tempo a casa sua, quindi perché proprio oggi dovrebbe essere alla Signa Tau? Poi non è neanche detto che ci incontriamo.

Mi prendo di coraggio, dopo qualche minuto ad auto insultarmi per la mia codardia e bussò alla porta.

Quando finalmente qualcuno apre, faccio un sospiro di sollievo vedendo che non è stato Mason, ma uno dei suoi tanti confratelli.

<<Sto cercando Dakota, posso entrare?>> domando mentre il tipo si appende praticamente alla porta.

<<Certo, entra pure.>> mi invita ad entrare aprendo maggiormente la porta e mentre salgo le scale per raggiungere la camera di Connor, comincio ad avere il batticuore, come se fossi sicura della vicinanza di Mason.

Per fortuna riesco ad entrare in camera senza incontrarlo e per fortuna, Dakota e Connor non stanno facendo le loro cose.

<<Non bussare, eh.>> mi prende in giro il mio amico ridendo. <<Menomale che non siamo nudi e non ci stiamo fondendo sul mio letto.>>

<<Scemo.>> lo riprende Dakota dandogli una pacca sulla spalla. Ero così concentrata sull'eventualità di incontrare Mason che non ho neanche pensato a bussare la porta.

<<Lui è di la.>> fa Connor facendomi balzare il cuore dal petto, come se mi avesse letto nel pensiero.

<<Cosa? Non mi importa.>> fingo alzando gli occhi al cielo mentre afferro le chiavi che mi passa la mia coinquilina.

<<Sì, come no. Anche lui dice così, ma lo conosco da così tanto tempo, da sapere che sta sparando un sacco di cazzate e gli manchi.>> mi informa Connor con un sorriso soddisfatto.

Gli faccio il dito medio, perché non voglio sentire parlare di lui, altrimenti rischio di scoppiare in una crisi di pianto e di pazzia.

Lo sento ridere e lamentarsi insieme la sua ragazza mentre gli chiudo la porta in faccia e come se lo avessi chiamato, mi ritrovo Mason davanti.

I'm scared to love againDove le storie prendono vita. Scoprilo ora