Indosso l'abito e infilo un paio di stivali senza tacco che mi arrivano leggermente sopra le ginocchia.
Metto un filo di maschera e un paio di orecchini di perle nere. Appena esco dal bagno e faccio capolinea in camera, Dakota mi guarda dalla testa ai piedi con aria scioccata e comincia a saltellare per tutta la stanza.
<<Sei così figa che ci proverei con te se non stessi con Connor.>> dice girandomi attorno per osservarmi. Mi guarda come se non mi avesse mai vista indossare un vestito.
<<Dai, sono vestita in modo del tutto normale, anzi... questa scollatura è più profonda di quanto ricordassi.>> mormoro guardandomi allo specchio attaccato al muro, vicino al mio armadio.
Trevor amava questo abito, anche se lo odiava l tempo stesso. Diceva che ero uno schianto con qualsiasi cosa avessi addosso, ma questo abito lo faceva impazzire anche se doveva sempre trattenersi dallo spaccare la faccia a quei ragazzi che posavano lo sguardo sulla mia scollatura.
<<Se un altro ragazzo ti guarda le tette in quel modo, gli faccio il culo quanto una casa.>> sbotta stringendomi ancora di più a sé. Alle sue parole scoppio a ridere, ma lui non sembra molto divertito.
<<Non fare così.>> lo stuzzico sorridendo. Trevor è molto geloso, ma non ha mai esagerato. Non mi ha mai impedito di fare certe cose o di indossare alcuni tipi di abiti, ad esempio quello che indosso ora, che cattura alcuni sguardi.
<<Per fortuna che sei solo mia.>> sussurra baciandomi. Un leggero soffio di vento autunnale mi scompiglia leggermente i capelli e per un momento mi sento all'interno di un film.
<<Ragazzi, la cena è arrivata.>> ci chiama mio padre uscendo dal locale. Siamo venuti a trovarlo da Chicago questo fine settimana.
Anche se le lezioni sono cominciate da poco, avevo già bisogno di vederlo, quindi Trevor mi ha portato a Princeton per una cena con mio padre.
Mentre mi siedo al fianco del mio ragazzo, mio padre guarda alle mie spalle e poi si volta a guardare Trevor trattenendo a stento una risata.
<<Che c'è?>> domando voltandomi a guardare dietro di me, ma alle mie spalle non noto nulla di divertente.
<<Il cameriere ti ha guardato un po' troppo e... avresti dovuto vedere lo sguardo del tuo ragazzo.>>
Trevor arrossisce, imbarazzato dall'aver fatto notare la sua gelosia a mio padre, ma quando gli prendo la mano e gli sorrido, lo vedo rilassarsi all'istante.
Lo amo così tanto...
Quella è stata l'ultima sera che ho indossato questo vestito prima di oggi. Il ricordo di quella cena mi fa venire la pelle d'oca, ma cerco di scacciare via ogni pensiero.
<<Mason ti salterà addosso quando ti vedrà.>> sentenzia Dakota indossando il cappotto per poi uscire fuori dalla nostra stanza.
<<Peccato che io non voglio che lo faccia.>> ammetto alzando gli occhi al cielo mentre seguo la mia amica lungo il corridoio. Non volevo neanche partecipare alla festa per evitare di vederlo, ma ovviamente non posso mai dire no alla signorina Dakota.
Mi ucciderebbe se mi perdessi il suo grande annuncio, anche se lo facessi per una buona causa.
Dopo 10 minuti, quando arriviamo alla Sigma Tau, sono felice di vedere la casa stracolma di gente. Spero che questa confusione mi aiuti a non farmi vedere Mason. Se sono fortuna non ci incontreremo.
<<Sei uno schianto.>> urla Wes fischiando. Mi prende per mano e mi fa roteare su me stessa per poi abbracciarmi.
<<Mi sei mancato.>> ammetto stringendolo.
<<E io?>> domanda Liam sbucando alle spalle del mio amico.
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I'm scared to love again
Teen FictionTrovare la persona giusta non è mai facile e lo stesso era stato per Charlotte Ortega, solare, socievole e gentile con tutti. Una ragazza con la testa sulle spalle, con l'obbiettivo di laurearsi e passare il resto della sua vita con Trevor, il suo r...