Capitolo 2

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Una volta arrivati a casa di Piper e Paige, le mie narici furono subito assalite dalla forte puzza di fumo, infatti, notai dei ragazzi fumare pigramente la loro sigaretta nel divano del soggiorno. Storsi il naso ma cercai comunque di non essere troppo scortese.

Ad accoglierci fu Paige con un sorriso smagliante e dolce. Dovevo ammettere che era davvero una bellissima ragazza. Aveva gli occhioni verdi, capelli biondi lunghi e lisci come spaghetti, le labbra piccole e non troppo sottili sempre piegate in un sorriso. Quella sera indossava con un vestitino rosso semplice che le calzava alla perfezione. Invidiavo il suo corpo da morire, perché aveva le forme al posto giusto e si teneva molto in linea anche se non ce ne sarebbe stato bisogno, non prendeva nemmeno mezzo grammo qualsiasi cosa mangiava. Stessa cosa la sorella, Piper, col la differenza che però lei non era proprio il tipo che si curava molto e non la sapevo proprio vedere con un vestito addosso. Era molto semplice e adorava mangiare tantissimo.

«Ragazzi! Accomodatevi!» disse entusiasta spostandosi di lato per darci libero accesso. Mi ripresi dal mio stato di trance e sorrisi facendo quello che mi era stato detto, seguita da Emily e Liam.

Raggiungendo il salotto mi iniziai a sentire a disagio, perché molti di loro non li conoscevo.

«Tu devi essere Ashley, giusto?» disse un ragazzo biondo tinto ed io annuì. Aveva gli occhi di un azzurro vivace, e un sorriso mozzafiato. «Piper mi ha molto raccontato di te» spiegò subito.

«Immagino.» lanciai un'occhiata alla ragazza in questione che mi fece il dito medio per scherzare.

«Io sono Niall comunque. Il suo ragazzo.» sorrise il biondino porgendomi la mano e a primo impatto pensai ancora alla parola fidanzato.

Non sapevo avesse un ragazzo, io e Piper ci conoscevamo da quando lavoravo al Prestigious grazie ad Emily, quindi da un anno circa. E avevamo anche abbastanza confidenza, ma non mi aveva mai accennato niente a riguardo.

Mi ripresi subito e accettai la stretta di mano con un sorriso. «Beh, il mio nome lo sai già, quindi..» mormorai.

Concentrai il mio sguardo su una coppia di fidanzati dove il ragazzo moro e con la pelle inchiostrata di tatuaggi era seduto sul divano e la una ragazza scura di carnagione era su di lui. Ipotizzai fossero fidanzati.

Mi presi un attimo ad osservarli, erano una bella coppia dovevo ammettere, anche se la ragazza era molto accattivante. Aveva un vestito nero di pelle che era super corto e all'apparenza sembrava molto stretto. Per non parlare del trucco estremamente esagerato.

«Loro sono Zayn e Xenia.» si intromise Emily rompendo il ghiaccio e la ringraziai mentalmente.

Sporsi la mano verso di loro che fu stretta solo dal ragazzo, mentre la ragazza se ne stava lì a guardarmi quasi con superficialità e squallore. Gesto che non mi sarei mai aspettata di ricevere ad essere sincera.

«Piacere, io sono Gemma.» mi richiamò una ragazza facendomi l'occhiolino.

Era una ragazza molto bella anche lei, e forse anche una delle più belle che abbia mai visto in vita mia. Aveva gli occhi di un castano chiaro con il contorno verde scuro, capelli biondi sfumati ovviamente tinti, ma che le stavano un incanto. Si vedeva che era una ragazza molto semplice, forse come me.
Le sorrisi e mi presentai a mia volta.

«Oh, ehm.. Lui invece è Louis.» quella volta fu Paige a correre in mio aiuto. Così ritirai la mia mano e la iniziai a tendere verso il ragazzo che mi aveva presentato.

Aveva gli occhi azzurri quasi come il ghiaccio, capelli castani e un sorriso contagioso. Sembrava una persona molto allegra e solare, e sorrisi istintivamente.

Strinse prontamente la mia mano e poco dopo mi voltai verso l'altro lato del divano, dove notai un ragazzo.
Aveva gli occhi verdi smeraldo, così belli e così luminosi che potevo perdermi lì dentro, i capelli non troppo corti ma nemmeno troppo lunghi ricci e castani, le labbra leggermente carnose e rosee, e un'espressione seria in volto. Notai anche che aveva una camicia bianca trasparente, dove si intravedevano alcuni tatuaggi, e un jeans nero con le scarpe dello stesso colore. Era davvero un ragazzo affascinante, ma appena mi resi conto che il suo sguardo era già fisso su di me, mi sentì avvampare, cosa che era da anni, ormai, che non mi capitava.

E una volta che tutti presero posto e iniziarono a discutere tra di loro, fui proprio io ad andare da questo ragazzo misterioso a presentarmi. «Piacere, Ashley.» gli porsi la mano.
Inizialmente era un po' turbato, lo leggevo nei suoi occhi. Osservava la mia mano in modo strano, quasi come se gli avessi puntato la pistola. Ma dopo un po' alzò lo sguardo di nuovo su di me e i nostri occhi s'incontrarono ancora una volta.

Fece un mezzo sorriso e disse. «Non pensarci nemmeno, non faccio queste cose.» disse divertito, senza nemmeno stringere la mia mano, ancora. Così la ritirai e mi composi.

Che strano tipo, pensai. Doveva solo presentarsi.

«Harry!» esclamò Gemma e mi permisi di capire che c'era una punta di rabbia nella sua voce, quasi come se si fosse infastidita del modo in cui si era posto con me. «Scusalo, è sempre così.. Beh, forse anche peggio.» stavolta si riferì a me, la sentii sospirare ma sorridere allo stesso tempo, forse per confortarmi da quel che era successo qualche istante fa, e gliene fui grata.

Guardai il ragazzo di cui avevo appena scoperto il nome, anche se lui non si era presentato. Harry. Un ragazzo bellissimo e maleducato al tempo stesso non poteva avere nome più azzeccato, pensai. Bello e intrigante al tempo stesso.
Sorrisi riposando lo sguardo su Gemma e sussurrai un grazie lo stesso prima di sedermi dall'altra parte del divano, accanto ad Emily e Liam.

«Tutto bene, Ash?» chiese subito Emy.

Annuii soltanto con un sorriso.
Mi accorsi solo dopo che il piccolo tavolino era strapieno di cibo, e dopo che sentii qualcuno dire buona cena, tutti si tuffarono a mangiare, tranne me. Non avevo molto fame a dire la verità, ero solo molto stanca.
Involontariamente vidi con la coda dell'occhio Harry, anche lui fermo al suo posto, braccia conserte e sguardo perso. Neanche lui aveva ancora preso niente. Forse anche lui aveva avuto una giornata pesante.

«Ash prendi qualcosa altrimenti qui si mangiano tutto.» urlò Piper con la bocca piena.

«Oh, no grazie. Non ho molta fame a dire la verità.» risposi gentilmente, e dato che quella ragazza era una vera ingorda, non se lo fece ripetere due volte e si tuffò nuovamente nel cibo. Risi mentalmente a quella scena.

Ad un tratto la mia risata si spense quando mi iniziò a squillare il telefono. Guardai chi fosse e sospirai immediatamente, gesto che catturò l'attenzione di tutti.

«Che succede? Chi è?» chiese Emily preoccupata vedendo la mia espressione scocciata.

«È Mike.» le risposi soltanto, rifiutando la chiamata e posando il telefono nella borsa.

Silenzio. La stanza era caduta nel silenzio. Nessuno sapeva cosa dire anche se non sapevano chi fosse Mike, tranne Emily, Piper e Paige che sapevano tutto.
Mi sentivo molto stanca e confusa, e l'unica cosa che volevo in quel momento era quella di tornare a casa. Così mi alzai scusandomi con tutti e iniziai ad incamminarmi, uscendo da lì.

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