Capitolo 25

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Ashley's Pov.

Non riuscivo a chiudere occhio, mi giravo e rigiravo nel letto finché poi ci rinunciai e scostai le coperte mettendomi seduta. Sospirai frustratamente e mi passai una mano in faccia. Emy avrebbe dovuto restare con me, ma essendo abituata a dormire con Liam, scese di sotto e non obbiettai, perché mai avrei dovuto farlo? Non potevo di certo costringerla, inoltre dormivo sempre da sola ed ero abituata ormai.
Le parole di Louis rimbombavano nella mia testa come una campana fastidiosa.

Io so tutto.

Ma tutto cosa? Credeva che mi fossi presa una cotta per Harry, era assurdo. E a proposito del riccio, ricordai anche le parole che gli disse in presenza di tutti.

Giovedì sera, più precisamente a mezzanotte, solito posto.

Cosa avrebbe dovuto fare Harry quel famoso giovedì sera? Pensai subito che si trattasse di un altro incontro, ma se così fosse stato perché tutto quel mistero? C'ero già stata al Nightclub e avevo anche assistito a quello spettacolo orribile. Era impossibile si trattasse di quello, altrimenti Louis avrebbe parlato tranquillamente, e inoltre aveva fatto anche il nome di un certo Walter, ricordavo che il menager, se così si può definire, di Harry si chiamasse Richard. Tutto ciò era molto strano, c'era sicuramente qualcosa sotto, qualcosa che si ostinavano a non dirmi. Ed Emily invece? Pensai anche a quando stava per dirmi qualcosa a casa di Louis, riguardate Liam, ma da quando Niall fece la sua comparsa né lei né le sorelle Collins dissero qualcosa al riguardo.

Mi stava scoppiando la testa a furia di cervellarmi su quegli avvenimenti così strani, prima la sparatoria, poi l'incontro e per finire in bellezza tutte quelle frasi dei ragazzi che avevano tanto l'aria di essere un mistero, non sapevo nemmeno perché m'importasse così tanto, avrei dovuto farmi gli affari miei, ma la parte ficcanaso di me prese il sopravvento.
Pensai nuovamente ad Harry e al suo comportarsi da lunatico, anche lui sembrava essere un'enigma con il suo comportamento e non sapevo più cosa pensare. L'unica cosa di cui ero certa, era che mi sarebbe venuta l'emicrania a furia di strizzare le meningi e cercare una risposta a tutte quelle domande.

Mi tirai i capelli con fare melodrammatico, tutta quella situazione era molto straziante, mi sentivo veramente stressata e amareggiata. Passai una mano sulla faccia e sospirai pesantemente, il sonno non era dalla mia parte purtroppo e in tutto ciò, controllando l'orario dalla mia sveglia, mi accorsi che fossero le 3:05 AM. Non soffrivo d'insonnia, a volte mi capitava di non avere sonno, ma succedeva abbastanza raramente.

Scattai la testa velocemente verso la porta della mia stanza, quando ad un tratto la sentii aprire e qualcuno entrare. Purtroppo, con tutto quel buio non riuscivo a capire di chi si trattasse, però notai fosse una figura alta e slanciata. Sospirai ancora una volta, sapendo benissimo chi fosse, non mi sorpresi del fatto che avesse fatto irruzione nella mia stanza senza nemmeno bussare, tipico di Harry.

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