«Ragazzi, domani a casa mia ci sarà una mega festa, essendo che è il mio compleanno, e siete tutti invitati!» annunciò Louis un po' troppo eccitato all'idea, ridacchiai scuotendo la testa. Era davvero simpatico.
Sentii esultare Emily mentre batteva le mani come una bambina per poi lanciarmi uno sguardo, quello sguardo che tanto conoscevo. Iniziò a fare il labbruccio e gli occhi grandi ed io in risposta alzai gli occhi al cielo frustrata, ma divertita allo stesso tempo per il suo comportamento infantile.
«Louis!» lo richiamò vedendo che mi limitavo a scuotere la testa. «Convinci Ashley!» si portò le mani ai fianchi e cercò il suo aiuto, anche se in realtà sembrava quasi un ordine, ma non mi meravigliai più di tanto.
Louis si girò verso di me mettendo anche lui le mani ai fianchi e aveva l'espressione seria in volto, ma capii subito che stava imitando Emily e i suoi modi di fare.
«Ashley, vieni anche tu alla mia festa sennò mi offendo!» cercò di dire in modo minaccioso, ma a me faceva ridere tantissimo.
Ridacchiarono un po' tutti, tranne Harry. Lui se ne stava per fatti suoi senza dire una parola.
«Va bene, okay, avete vinto.» alzai le mani in segno di arresa ancora divertita.
Il pomeriggio passò quasi velocemente, parlammo del più e del meno quando c'erano meno clienti che erano già stati serviti. Mi divertii molto in loro compagnia, erano tutti simpaticissimi.
Forse Zayn era quello un po' più sulle sue, ma mai quanto Harry, che non disse nemmeno una sillaba.Nel momento in cui io ed Emily avevamo finito il nostro turno, vidi gli altri iniziare ad incamminarsi dopo averci salutato. E pensai di ringraziare Harry per quello che aveva fatto per me quella famosa sera.
Non ci pensai due volte e nel momento in cui salutai Emily e Davis, mi catapultai verso di lui, correndo per raggiungerlo. Lui si fermò davanti alla sua Range Rover nera, che sembrava essere in ottime condizioni, e si girò verso di me. In quel momento smisi di correre e camminai a passo svelto verso di lui, ero molto imbarazzata però dovevo ringraziarlo, dopotutto si era comportato bene con me e non me lo sarei mai aspettata.
«Ehm.. Ciao.» salutai impacciata ed ero sicura fossi rossa come un peperone.
Lui mi guardò dalla testa ai piedi e fece un mezzo sorriso, per poi voltare la testa verso un'altra direzione.
Iniziai a dubitare se fosse stata una buona idea, ma cercai di non farglielo notare.«Volevo ringraziarti.. Beh, per la caviglia e tutto il resto.» spiegai guardando le mie scarpe che stranamente erano diventate molto interessanti in quel momento.
Sentivo un vuoto allo stomaco, il cuore battere all'impazzata e in più mi sentivo così stupida, qualsiasi cosa dicevo risultava stupida quando si trattava di Harry. Non lo so spiegare, era come se, nel momento in cui parlavo, sentivo la mia voce in modo buffo e goffo. Non mi era mai successo di sentirmi così.
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Love me in secret.
Fiksi Penggemar𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐒𝐭𝐲𝐥𝐞𝐬. ❝Quei maledetti occhi mi fottevano sempre. Ci facevo l'amore solo a guardarli. Mi sfuggivano sempre, eppure non smettevo di rincorrerli. Scuri come la notte, seducenti come serpenti. Tentavano perfino le più piccole fibre de...