Capitolo 31

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Quel mercoledì passò in fretta, non feci nulla in particolare. La mattina andai al Prestigious, trovando una Emily con un sorriso a trentadue denti, il motivo del suo entusiasmo era chiaro: c'entrava di sicuramente Liam. E, senza provare a smentirmi, confermò la mia teoria, sostenendo che il ragazzo in questione le aveva regalato un anello molto carino. Mi sventolò praticamente la sua mano in faccia, e non aveva per niente torto; era oro bianco, semplice e delicato, con un diamante non eccessivamente grande, mi piaceva molto. Emy era sempre stata fortunata in amore, la sua relazione con Liam era duratura e seria, mi raccontò più volte del loro amore nato quando lei ancora frequentava il liceo, mentre lui essendo più grande lavorava. Il loro incontro fu abbastanza buffo e strano, perché si conobbero in un negozio di abbigliamento, a fare il primo passo fu la stessa Emily e conoscendola bene, me lo sarei aspettata da lei.

Dal canto mio, quel giorno, non spiccicai parola per la maggior parte del tempo, avevo la testa tra le nuvole e cercavo di concentrare la mia attenzione su lei e sulla sua conversazione, anche se mi risultava molto difficile. La mia testa era altrove, ricca di pensieri, dubbi e davvero troppe domande.
Della sera precedente le raccontai di Jack, quando lei insistette per sapere dove fossimo spariti e sosteneva fosse successo più di quel che le raccontai, ma a dire la verità con lui non era successo un bel niente. Era stato davvero un ottimo consolatore, cercava in tutti i modi di tirarmi su il morale e anche quando la mora continua a esultare dicendo che Jack fosse cotto di me, io continuavo a pensare il contrario e oltre una buona amicizia non poteva esserci altro. A maggior ragione dopo quel bacio con Harry, anche se quel piccolo dettaglio lo conservai per me non accennando nulla al riguardo. Mi fidavo di lei, ma credevo non fosse così tanto importante, e poi avrei già potuto prevedere una delle sue solite ramanzie se solo gli fossi andata contro. Egoisticamente parlando, preferivo tenerlo solo per me, anche perché non avrei voluto alludere a nulla considerando i miei dubbi su Harry e sul perché mi baciò.

Dopo svariate ore di lavoro, terminai il mio turno il pomeriggio, anche se in teoria quel giorno avrei dovuto lavorare solo la mattina, ma chiesi a Davis di farmi lavorare anche il pomeriggio per potermi prendere il giorno libero quel giovedì. Ebbene si, mi ostinai ad andare a quella gara clandestina, avevo fatto due più due sulle parole di Louis e collegai la notizia spiacevole di Luke; e parlandone con Emy, confermò ogni mio dubbio quando le chiesi informazioni al riguardo. Inoltre, ci sarebbe stata anche lei e Liam, così ci misimo d'accordo per andare a vedere quella stupida gara illegale. Non m'importava nemmeno se Harry mi avesse vista lì, ero solo preoccupata per lui anche se forse, dopo il suo comportamento distaccato e irritante, non avrei dovuto farlo. Tuttavia era più forte di me e non volevo gli succedesse qualcosa di grave.

Il mercoledì sera lo passai con mio fratello sul divano davanti un film comico e una ciotola di popcorn, mentre fuori pioveva a dirotto e il vento si sbizzarriva. Tipico dell'autunno, il periodo dell'anno che amavo in assoluto.
Dopo il film mi sentivo davvero distrutta e crollai sulla spalla di Luke, quest'ultimo mi portò fino a letto, per poi stendersi accanto a me e tenermi stretta tra le sue braccia che sapevano di casa.

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