Capitolo 15

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Ashley's Pov.

Continuavo a seguire Harry con fare dubbioso, sinceramente non mi aspettavo una reazione del genere da parte sua... Sarebbe stato più sensato se si fosse comportato con indifferenza come era solito fare da quando lo conoscevo, considerando anche gli avvenimenti del giorno prima il quale mi aveva sorpresa a ficcare il naso, come lo aveva definito lui, in quella sua chiamata ambigua.
Anche se in realtà, quella sera passavo da lì per caso... A casa mia.

In un batter d'occhio mi passò un pensiero per la testa, o forse, più che un pensiero dovrei definirlo una domanda, la quale mi fece fermare sui miei passi.

Perché dovevo prendere ordini da lui?

Il fatto di definire un ordine la sua proposta di riaccompagnarmi a casa non valeva a dire che non lo apprezzassi, anzi.
Ma il tono che usò fece capire che me lo stesse imponendo, e tutto ciò non andava per niente bene.
E in più avevo anche promesso ad Emy che sarei rimasta lì con loro a dormire e se me ne fossi andata cosa avrebbe pensato? Pensai anche che in quei giorni mi tartassava di domande su Harry e se lo avessi seguito avrei soltanto confermato le sue teorie, ovvero che tra me e lui ci fosse qualcosa, il ché non era affatto vero.

Non potevo rischiare di far pensare una cosa del genere ad Emily, perché sapevo di cosa era capace e me ne aveva dato la conferma fino a qualche ora prima, quando mi disse che non avrei fatto colpo su Harry se non avessi indossato un vestitino.

Così, piantai i piedi per terra fermando i miei passi. Ero davanti all'ingresso della casa di Louis, mentre Harry continuò a fare qualche passo per poi girarsi verso di me con un cipiglio in volto.

«Mi dispiace Harry, ma devo restare qui con gli altri.» spiegai e mi sentii stranamente ansiosa, sperai soltanto non avesse fatto un'altra sottospecie di scenata.

Che poi, perché avrebbe dovuto farla?

«Ti manca quella testa arrugginita?» chiese con un sorrisetto provocante. Mi stava prendendo per il culo.

Improvvisamente mi assalii un certo senso di colpa che mi portò a volermi giustificare di un qualcosa che nemmeno avevo motivo di farlo, soprattutto con Harry.

«Ho solo promesso ad Emy che sarei rimasta a dormire qui, con loro.» dissi mordicchiando il labbro inferiore.

Mi scrutò meglio dalla testa ai piedi e serrò la mascella, le sue iridi si fermarono sulle mie penetrando dentro il mio essere mettendomi molto a disagio, non capivo perché mi facesse questo effetto così strano. Ed il fatto ancora più strano era che io glielo permettevo.

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