2. Gli uomini...

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-Scusami, fammi capire bene

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-Scusami, fammi capire bene. Oggi è il nostro secondo anniversario, ed è il mio unico giorno libero da due settimane a questa parte... -

-Sam... Dai, non... - cerca di interrompermi Doug, ma io agito le mani in aria ridendo amaramente, mentre continuo imperterrita.

-... Passo tutta la mattina a pulire casa, tutto il resto del giorno a cucinare e a farmi bella per te, aspettando con ansia di festeggiare insieme, e tu... Tu hai DA FARE?! -

Concludo, con sguardo omicida.

-Oh, Sam, dai che palle, ma non te l'ho chiesto io di cucinare, pulire, e tutte quelle robe... - puntualizza Doug, facendomi solo incazzare di più.

-Ma si può sapere cosa devi fare di così importante, da dimenticarti perfino del nostro anniversario? Come puoi darmi buca? - chiedo esasperata, con un velato tono di supplica nella voce.

-Piccola, devo lavorare e attacco a mezzanotte... Quindi ho davvero poco tempo da passare con Jack. Lo sai che riparte fra un paio di giorni... - si giustifica, addolcendo il tono.

Jack è un suo amico di infanzia, che dopo il collage si è trasferito a Toronto per lavoro e di tanto in tanto torna qui a Orlando per fare visita a famiglia e amici.

Doug lavora come personal trainer in una palestra qui vicino, aperta H24 e a quanto pare avrà il turno di notte, forse per questo ha pensato di approfittare del poco tempo che gli resta per passare qualche ora col suo amico...?

La spiegazione quadra, ma non so perché, non mi sento poi tanto meglio...

Mi ammutolisco, sedendomi sul divano bianco a L in ecopelle, osservando con sguardo perso la tv spenta con le braccia incrociate al petto.

-Dai, non fare così piccola... Prometto che mi farò perdonare. Se vuoi possiamo vederci nel tuo prossimo giorno di riposo, in modo da recuperare il tempo perso oggi. Così potremo festeggiare come si deve... - promette, sedendosi al mio fianco.

Posa una mano sul mio interno coscia, ammiccando allusivo, e mi sento una stupida nel dover constatare che a questo semplice tocco, lì sotto sono di nuovo fradicia.

-Si, ma... Io cosa dovrei fare con tutto questo cibo...? Ho lavorato tanto... E sono così stanca, è davvero un periodo pieno, c'è tanto lavoro al pub... - mi lamento, sentendo gli occhi pizzicare.

Non piangere, Samantha. Non farlo...

Doug controlla distrattamente lo schermo del suo smartphone, per poi tornare a guardarmi.

-Eddai, che è quel muso lungo? Chiedi a Taylor di mangiare insieme a te. Così vi fate una serata tra ragazze, mettendovi lo smalto sulle unghie, guardando Grey's Anatomy o facendo tutte quelle stronzate che piacciono tanto a voi donne. Ok? - dice, alzandosi di nuovo in piedi.

Io lo fulmino con lo sguardo, allibita.

-Ne avessi detta una giusta... Mai fatto niente del genere con Taylor. Ma non importa... Solo perché mi sta simpatico Jack, ci passerò sopra. Per questa volta. Ma non ho finito con te, stronzo. Ora fila.- gli ordino, indicando la porta con un dito senza neanche alzarmi in piedi.

-Grazie Sam, sei la migliore.-
Dice stampandomi un casto bacio sulla fronte per poi uscire in fretta dal mio appartamento.

Io resto qualche minuto a fissare la porta chiusa, depressa, ma poi mi decido ad alzarmi in piedi.

Afferro il mio cellulare per chiamare la mia migliore amica, che risponde al secondo squillo.

Ehi, tesoro. Come mai mi chiami a quest'ora?! Non stai fornicando col tuo fidanzato?

Ironizza Taylor, divertita.

-Direi di no... Mi ha dato buca- esalo, sconsolata.

Sento la mia amica imprecare sonoramente.

Tesoro, quante volte ti ho detto che Doug è un COGLIONE?!

-Dai Taylor, non ricominciare... - la imploro, alzando gli occhi al cielo.

"NON RICOMINCIARE"?! Quel pirla ti pianta in asso la sera del vostro anniversario, e io non dovrei incazzarmi? Che scusa si è inventato questa volta? Nonna morta? Genitori malati? Il cane gli ha mangiato i compiti? Criceto in prognosi riservata?!

Esclama la mia amica tutto d'un fiato, urlandomi nell'orecchio.

Nonostante la situazione, non posso fare a meno di ridere: è così tenera quando si preoccupa per me. Le voglio tanto bene!

-Senti, ho cucinato roba squisita per un reggimento... E mi spiacerebbe che andasse sprecata. Mi raggiungi, tipo subitissimo, così ci strafoghiamo come se non ci fosse un domani, guardando qualche film su Netflix? -

E me lo chiedi? Fai conto che io sia già li con te a sparlare del tuo fidanzato.

Risponde subito, entusiasta.

-Ok,ma solo se porti dell'alcol! - acconsento, ridendo.

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