21. Che le sarà successo?

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La cena trascorre tranquilla, mentre insieme io e Taylor guardiamo The Big Bang Theory, ridendo di gusto alle battute dei protagonisti.

Inizio a sparecchiare la tavola, rimettendo ogni cosa al suo posto in maniera maniacale, mentre Taylor finisce la sua terza fetta di torta salata.

La sento ridere.

-Che ti prende? - le chiedo, aggrottando la fronte.

-No, è che tu mi ricordi molto Sheldon. Hai il suo stesso disturbo ossessivo compulsivo... E avete pure lo stesso cognome! Troppo forte! - ride di gusto la mia amica, lasciandomi a bocca aperta: che io somigli a Sheldon Cooper, non me lo aveva mai detto nessuno!

Ma scoppio a ridere poco dopo, mio malgrado, perché in fondo Taylor ha ragione...

Dopo cena preparo due infusi e raggiungo Taylor sul divano, porgendole il suo mentre fisso lo schermo della televisione. Sta scegliendo un telefilm.

-Wow! Guardiamo Agent's of Shield?! Non ho ancora visto l'ultima stagione! - esclama poco dopo, facendomi quasi rovesciare l'infuso addosso per la sorpresa.

Io mi giro verso di lei, entusiasta: quello è il mio telefilm preferito!!!

Acconsento, ma prima che lei possa fare play, il mio telefono vibra sul tavolino di vetro di fronte al divano.

Mi sporgo leggermente per vedere di chi si tratti: è Doug.

Anche Taylor guarda il nome sul display, per poi sbuffare.

-Se vuoi, gli rispondo io. Lo sistemo in due secondi...- sibila, con una cattiveria omicida in volto.

-No, non ho bisogno di nascondermi, posso cavarmela. Ma ti ringrazio - le assicuro con un sorriso sincero, posando una mano sul suo braccio, per poi rispondere al mio quasi ex fidanzato.

-pronto. - rispondo, secca.

Ehi.

-Dimmi, Doug. - taglio corto, rendendomi conto che per la prima volta da quando stiamo insieme, non mi interessa un cazzo di quello che può pensare di me, non voglio compiacerlo, non mi importa praticamente nulla di lui... E mi chiedo come abbia fatto a non svegliarmi prima.

Piccola, senti, io voglio vederti. Devo vederti. Hai bisogno del mio sostegno, in un momento come questo, non credi?

Dice, con un tono stranamente dolce, e che non gli si addice molto, aggiungerei.

-Questa settimana c'è Taylor con me, e la sua presenza mi basta. Ho bisogno di lei, ora... Ma più avanti, vorrei parlarti. Quando ti trovo a casa? - dico, con un tono piatto.

Cioè, tu preferisci stare con la tua migliore amica, piuttosto che con me? Ma che cazzo, Samantha?!

-Scusami Doug, ma non intendo parlare di queste cose al telefono. Venerdì sei a casa o no? - chiedo, spiccia.

No, non sono a casa. Questa settimana lavoro tutti i pomeriggi, e alla sera sono impegnato. Ci sentiamo quando ti passa il ciclo, ok?

Non. Posso. Credere. Che
Lo. Abbia. Detto.

Taylor, che sta origliando spudoratamente la conversazione, non riesce a trattenersi oltre.

-Stronzo! Se ti prendo ti taglio la gola!! Ma ti rendi conto che sei un pezzo di merda?!? - urla, fissando il mio telefono come se fosse un ratto di fogna in putrefazione.

Ma che cazzo vuole la tua amica?! Comunque hai ragione, dobbiamo proprio fare un discorsetto, io e te...

Dice Doug, scocciato, mentre io trattengo la mia ira tappando la bocca alla mia migliore amica.

-Oh, su questo hai perfettamente ragione. Ciao, Doug. - concludo, riagganciando la chiamata senza dargli alcuna opportunità di replica.

-Io non ci posso credere che esistano uomini tanto stronzi! Dovrei saperlo molto bene, ma porca puttana, Doug mi fa venire il latte alle ginocchia! - sbraita Taylor, tirando un pugno al mio bel cuscino in eco pelle.

-Rilassati, avrà quel che si merita, tesoro mio. Dai tempo al tempo... Intanto, una cosa positiva in tutto questo, c'è! - rassicuro la mia amica con un sorrisetto astuto.

-E sarebbe? Beh, lo molli, è questo il lato positivo, direi! - ipotizza, ovvia.

-Si, anche quello, ma mi riferivo al fatto che mi ha praticamente detto di non essere a casa tutti i pomeriggi di questa settimana. Quindi, uno di questi giorni vado a casa sua quando non c'è, e mi riprendo la mia roba... I miei documenti, i miei vestiti, insomma, tutte le cose che ho lasciato da lui! - progetto, soddisfatta, sentendomi quasi un genio del male per aver architettato questo piano.

-Ehi! Sei astuta, amica... E io verrò con te, ovviamente. Così ti aiuto! - propone, soddisfatta, mettendosi comoda e schiacciando play sul telecomando.

Il mio telefilm preferito inizia, ma non riesco a concentrarmi sulla storia, perché improvvisamente mi torna alla mente ciò che Taylor ha detto poco fa...

Metto in pausa di colpo, facendo sussultare la mia amica.

-Cosa intendevi prima? Perché dovresti saperlo bene? - le chiedo a fior di pelle, con una strana sensazione addosso.

-Eh? Intendevo cosa? Quando? - si stupisce lei, spalancano gli occhi confusa.

-Hai detto che dovresti saperlo bene quanto siano stronzi gli uomini... Ma non capisco cosa intendessi: i tuoi ex erano dei bravissimi ragazzi, al contrario di Doug. Allora, di chi parlavi? - chiedo ancora, sempre più ansiosa.

Il suo sguardo muta, e come è successo prima, un'ombra torna ad aleggiare sul suo bellissimo viso, deformandone i lineamenti.

Il mio cuore salta un battito... Oddio, c'è forse qualcosa di lei che non so? Qualcosa... Di brutto?!

Spazio autrice

Ciao, tesori!!

Scusatemi se sto aggiornando poco in questo periodo, ma purtroppo ho avuto mio figlio a casa malato per più di una settimana, e tra lui e me non so chi stesse peggio! Il mio piede non è rotto, ma mi fa male come 3 settimane fa... Non miglioro 😭😭😭 e quindi mi rimane pochissimo tempo libero!

Ma prometto che mi rifarò. Cercherò di pubblicare almeno un capitolo a settimana, anche due se ci riesco! 😘 😘 😘

Nel frattempo, chi è il vostro personaggio preferito finora?

Chi vi sta più antipatico? 🤣🤣🤣

Ma soprattutto... Cosa starà nascondendo Taylor?? 🤔

Spero che la storia vi stia piacendo! In tal caso, lasciate un commento o un like: ve ne sarei infinitamente grata! 😘😘😘

Confused SexualityDove le storie prendono vita. Scoprilo ora