Nel momento in cui Jack esce chiudendosi la porta alle spalle, mi volto furente verso Taylor, che immediatamente fa altrettanto.
L'atmosfera si fa pesante.
Lentamente, cerco di inspirare profondamente, ma sembra quasi che ci sia del piombo nell'aria che mi circonda, tanto è pesante.
-Quando ammetterai che Jack ti eccita? Quanto cazzo eri bagnata quando ti ha messo quella sua manaccia sul ginocchio? Si, me ne sono accorta!- sbotta, rossa in viso, col fiatone.
Una rabbia incontenibile mi assale, e impiego tutte le mie forze per non mollarle uno schiaffo in pieno viso.
Le volto le spalle, e mi allontano di qualche passo, provando a calmarmi.
Poi mi giro di scatto verso di lei, esasperata.
-Ma tu ti ascolti quando parli?- mi acciglio additandola, e la mia vuole essere una domanda seria.
A queste parole si blocca, con aria sorpresa.
Sembra non capire cosa intendo, così prendo un bel respiro, e poi continuo.
-Taylor, tu non ti sei mai permessa di dirmi cose di questo genere, prima... perché probabilmente mi rispettavi più di quanto fai ora. Questo direi che sia evidente...- spiego, amareggiata. Lei spalanca gli occhi, stupita.
-Ma che cavolo dici, Sam?-
Sussurra, ma la interrompo.
-No, è inutile che tu provi a negarlo. Mi stai trattando come la puttanella che non sono mai stata. E ti perdonerei, se non sapessi quanto mi conosci bene. Ma invece tu mi conosci meglio di chiunque altro, cazzo.- chiarisco, risentita, e queste mie parole la feriscono più di quanto avrebbe fatto quello schiaffo che sono riuscita a non tirarle, poco fa. Glielo leggo negli occhi.
-Hai ragione- sussurra poco dopo, abbassando gli occhi.
-Ma proprio perché ti conosco bene, so quanto Jack ti piaccia. È lampante, si vede da come lo guardi. Forse tu ancora non te ne rendi conto... ma io lo vedo chiaramente, ed è questo che mi fa incazzare, perché io speravo che tu avresti amato solo me...- continua, con gli occhi lucidi, facendomi ammorbidire un pochino.
-Certo, Jack è un bel ragazzo. Ed è ovvio che, esteticamente, io lo trovi attraente... ma ti ho già detto che per me lui è solo un amico. Perché ti ostini a non credermi?- le chiedo ancora, avvicinandomi.
Una lacrima riga il suo bellissimo viso imbronciato, sembra quasi una bambina...
Con un gesto istintivo, le accarezzo il viso, asciugando quella piccola lacrima, e mio malgrado, le sorrido.
Non ce la faccio a vederla così, le voglio talmente bene che quando la vedo soffrire, soffro anche io...
I nostri sguardi si incontrano, ora più dolcemente.
Lentamente, posa la sua mano sopra la mia, che si trova ancora sulla sua guancia. Nel suo sguardo leggo tutto l'amore che prova per me, percepisco l'affetto quasi morboso che mostra nei miei confronti, e anche se una vocina nella mia testa mi suggerisce di allontanarla, il mio corpo agisce diversamente.Le poso un bacio delicato sulle labbra, quelle labbra così soffici e carnose che farebbero invidia a qualunque ragazza.
Assaporo il momento, sentendo i muscoli tesi del mio corpo sciogliersi di colpo.
Taylor mi attira a sé e in un attimo il bacio si fa infuocato.
Dischiudo le labbra per consentirle l'accesso, chiudo gli occhi e intreccio la mia lingua alla sua.
STAI LEGGENDO
Confused Sexuality
RomansSamantha Cooper ha 21 anni, è una bellissima ragazza e ha tutto ciò che sognava fin da bambina: un lavoro che le piace, un monolocale tutto suo nella ridente città di Orlando in Florida, una migliore amica che per lei sarebbe disposta perfino a sepp...