Confused Sexuality

37. Sorpresa!

Domenica scorsa è stata una giornata davvero rilassante.

Io e Taylor ci siamo concesse una mattinata alla SPA, tra massaggi, saune e bagni turchi, e ci siamo fatte fare anche manicure, pedicure e pulizia del viso.

Insomma, il pacchetto completo.

Siamo uscite da lì rinate... Ci voleva proprio.

Dopo un pranzo in città, siamo state anche dalla parrucchiera, e alla sera ci siamo ordinate una pizza a domicilio.

E dopo una serata film & popcorn, abbiamo trascorso l'ultima notte insieme prima di doverci separare.

Quando, lunedì mattina, è andata al lavoro, mi sono sentita persa.

Temevo che avrei avuto altri attacchi di panico... E così è stato.

Ho dovuto chiamare lei, poi mia mamma, che a turno sono venute pazientemente a consolarmi, a tranquillizzarmi, ma il risultato è stato sempre lo stesso... Quando rimanevo nuovamente da sola, il panico si impossessava di me.

Ho anche provato a distrarmi ascoltando musica ad alto volume, facendo le pulizie, cucinando, leggendo, ovviamente anche guardando la TV, ma... Il risultato finale è stato sempre lo stesso.

Quando resto sola, vado nel panico. È una cosa che purtroppo non riesco a controllare, e tutto questo mi fa sentire così... Impotente. In balia delle mie stesse paure.

Per non parlare del mio incubo ricorrente, in cui su quel meraviglioso prato fiorito, mi raggiungono Doug e il maniaco dagli occhi neri, portando l'oscurità, facendomi del male, ferendo il mio corpo, la mia anima.

Ed oggi, dopo una settimana trascorsa in maniera infernale, tanto per me quanto per le persone che amo, me ne sto qui sul divano, stropicciando questo piccolo pezzo di carta che speravo non mi sarebbe mai dovuto servire.

"dott. Wayne Allister, Psicologo"

Vorrei tanto non doverci andare.

Ma devo essere obiettiva... Non posso continuare così.

Taylor si è presa permessi continuamente, in questa lunga ed estenuante settimana, rischiando il suo posto di lavoro a cui tiene tantissimo.
E mia mamma ha dovuto piantare in asso dei clienti importanti, più e più volte.

Perfino Hank e Poppy sono giunti in mio soccorso, in alcune occasioni.

Io non voglio essere una palla al piede. Voglio tornare a vivere la mia vita, senza pesare su nessuno.

Mia madre e Taylor non ammetterebbero mai che il mio stato d'animo pesi su di loro, ma sono abbastanza intelligente da capire la cosa più importante: ho bisogno di aiuto.

Perciò mi toccherà comporre il numero su questo dannato biglietto da visita, mi toccherà fare qualcosa che mai avrei pensato di dover fare.

Andare dallo strizza cervelli...

Fisso lo schermo della mia televisione, cercando un film carino da guardare, mentre tengo in mano il mio calice di Cabernet.

Per limitare il più possibile l'insorgere di incubi, devo trovare un film che non contenga scene violente, o d'azione, o magari drammatiche... Forse un film d'amore sarebbe la scelta giusta.
Sorseggio il mio vino, continuando a cercare un titolo che mi ispiri, e alla fine opto per una commedia con Noah Centineo. Adoro quell'attore, e tutti i film in cui recita.

Faccio play, ma quando parte il film, mi viene in mente una cosa, così prendo in mano il mio telefono e apro Instagram.

Sarà sciocco, ma... Dopo la mia ultima conversazione con Jack, mi aspettavo che ci saremmo sentiti ancora.