8. Autoerotismo

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Taylor

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Taylor

Entro in bagno fingendo una tranquillità che non ho, e mi chiudo la porta alle spalle.

Fisso il mio riflesso allo specchio...

Mi odio per averle mentito.
Per averle mentito sempre.

Perché la verità è che mi sono innamorata di Samantha la prima volta che i miei occhi hanno incontrato i suoi.

Se ne stava lì, seduta in ultima fila il primo giorno di scuola, bellissima ma inconsapevole di esserlo.
Da sola, in disparte, con l'aria spaesata di chi non conosce nessuno, di chi non si fida di nessuno.

Non ho esitato un secondo. Mi sono seduta vicino a lei, le ho sorriso e da quel momento non ci siamo mai separate.

Amo tutto di lei.
La sua personalità, così forte e indipendente, ma anche così fragile e delicata.
La sua intelligenza, il suo acume, il suo modo di scherzare...
Il suo viso è come un droga per me...

Ha dei lineamenti particolari, sembra quasi un angelo.
Amo i suoi capelli dal colore dell'oro, amo i suoi occhi azzurri, e amo il fatto che tra di noi non servano parole, poiché ci capiamo con un solo sguardo.

Lei è la sorella che non ho mai avuto.
La migliore amica che avevo sempre desiderato, ma che mai avevo avuto fino a quando non ci siamo incontrate.
L'amore impossibile che non potrò mai avere.

O forse, ora potrò avere una chance?

Ansimo, cercando di ricompormi.

Staccarmi da lei, poco fa, è stata la cosa più difficile che io abbia mai fatto.

Ho sognato così a lungo di baciare le sue labbra, che quasi non mi capacito di ciò che è appena accaduto...

Ricordo tutto della scorsa notte, ma ho preferito non dirglielo.

Era già così imbarazzata, che non ho voluto peggiorare la situazione.

Anche se in effetti credo di averle fatto un certo effetto...

Poco fa l'ho baciata apposta per capire se ciò che è successo stanotte abbia contato qualcosa anche per lei.
Avevo bisogno di sapere se quell'eccitazione, quel trasporto, erano dovuti solo dall'alcol.

E a giudicare da come mi ha appena baciata, dubito che fosse così appassionata solo per via della sbronza.

Il mio cuore salta un battito.

E se provasse qualcosa per me, dopo tutto?

Ho sempre pensato di essere etero, non mi sono mai interessata alle ragazze prima di conoscere lei.
E non sono mai andata a letto con nessuna ragazza, a dire il vero.

Ho avuto diverse relazioni, nel corso di questi ultimi anni, nella speranza che ciò che provavo per Sam si affievolisse con il passare del tempo, ma non è mai successo.

Le mie relazioni sono sempre finite male, e non per colpa dei miei ex.

Ero io a sabotare, in qualche modo, i miei rapporti.
Non lo facevo apposta, non volevo essere "cattiva"... Semplicemente, non ero innamorata di nessuno di quei ragazzi.

E quando Sam si è messa con quello stronzo di Doug, il mio sesto senso mi ha suggerito subito di che pasta fosse fatto.
Non mi è mai piaciuto.

Certo, è bello, ma non mi metterei con una persona del genere neanche per tutto l'oro del mondo.

È egoista, pensa solo a sé stesso e ai propri interessi.

Se quando ha soddisfatto qualunque suo desiderio resta tempo per Samantha, allora ci va.
Se la scopa, e poi il più delle volte la pianta in asso con qualche scusa idiota.

Non lo sopporto, e se potessi lo prenderei a pugni fino a sentirmeli dolere.

E odio che Sam sia rimasta con lui da due anni a questa parte.

Quando c'è lui nei paraggi, Sam perde il lume della ragione. Gli permette di umiliarla in un modo che nessuna donna meriterebbe.

Ma la ruota gira per tutti, e sono certa che la mia migliore amica gli darà il ben servito, prima o poi.

Ripenso al bacio di poco fa...

Sono così eccitata che se dovessi ascoltare il mio istinto in questo momento, andrei di là e le salterei addosso. Ma mi devo calmare...

Non ce la posso fare, ho così tanta voglia di lei...

Mi siedo sul freddo pavimento del bagno, e con la mano sposto i miei shorts in jeans e il mio perizoma.

Mi tocco, ansimando il più silenziosamente possibile, mentre appoggio la testa alla parete chiudendo gli occhi, assaporando questo fugace momento che non sono riuscita a rimandare.
Sento l'apice avvicinarsi dopo pochi secondi, avevo così voglia che mi basta pochissimo.

Con la mano libera mi copro la bocca, cercando di trattenermi più che posso...

Due secondi dopo, sento bussare alla porta.

-Ehi, tutto bene lì dentro tesoro? - sento chiedere dalla mia migliore amica, protagonista dei miei sogni, amica inseparabile nella vita reale.

-Certo, ma non ti consiglio di entrare. C'è una puzza, qui dentro... - mi invento, per assicurarmi che in questo momento non entri.

-Ah... Ok, tranquilla! Ascolta, sono solo le 9,30. Stavo pensando, ti va di fare una bella camminata veloce nel lungolago? Così ci muoviamo un po', e magari smaltiamo parte della cena di ieri sera! -

Mi propone, mentre mi alzo in piedi e mi do una sistemata.

Anche se preferirei smaltire in un altro modo la cena di ieri sera...

-Certo! - acconsento, mentre mi lego i capelli in una coda alta e poi li intreccio in una lunga treccia scura.

Poi mi preparo psicologicamente ad uscire dal bagno: non sarà facile per me resistere al fascino della mia migliore amica, dopo quello che è successo.
Non sarà facile per niente...

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