Confused Sexuality

41. Lo psicologo

Jack

Quando Samantha entra nel palazzo, io mi dirigo all'appuntamento con l'attuale proprietario del monolocale, per firmare le carte.

Ma siccome è ancora presto, mi fermo in uno Starbucks per bermi un bel caffè.

Quando mi siedo al mio tavolo, mi ritrovo a fissare fuori dalla vetrata del bar con aria assorta...

Forse Samantha sarà convinta di provare qualcosa per Taylor, qualcosa che va oltre l'amicizia. Ma io so che non è così... Lo vedo, come mi guarda. Mi ha sempre guardato in quel modo, anche se con più discrezione, perché era fedele a Doug.

Ma ultimamente, a giudicare da come mi mangia con gli occhi, penso abbia iniziato a provare una forte attrazione nei miei confronti, anche se cerca in tutti i modi di nasconderlo. Mi scappa un sorriso al solo pensiero, è davvero molto buffa quando prova a celare le sue emozioni, perché quello non è proprio il suo forte.

Mi spiace per Taylor, si vede che ne è innamorata. Anche se non sono del tutto sicuro che il suo sia vero amore...
Io sono dell'idea che la sua sia più un'ossessione, e un'ossessione non può mai essere la giusta base per un rapporto sano e duraturo.

Anzi, io penso che, per quanto si vogliano bene, per loro sarebbe meglio rimanere separate per un po' di tempo.

Ma ovviamente non dirò nulla di tutto questo, a nessuna delle due. È giusto che lo capiscano da sole.

Però, certamente, non me ne starò fermo senza far nulla...

Intanto, sono riuscito a trovare casa accanto a Sam, e non è stato affatto semplice... Ho dovuto chiedere favori su favori, ho perfino dato dei soldi alla coppia che stava per andarci a vivere, affinché lo lasciassero a me.
È importante che io stia vicino a Sam, il più possibile.

Voglio che si renda conto che per lei ci sono sempre, e che qualsiasi cosa accada, le starò vicino ad ogni costo.

Certo, questa relazione con Taylor non ci voleva proprio... Non me la sarei mai aspettata. E l'idea di quello che possono aver fatto insieme, mi fa imbestialire...

Ma sono certo che, piano piano, Samantha capirà di provare qualcosa per me.
Se un giorno mi amasse almeno la metà di quanto la amo io, sarei l'uomo più felice del mondo.

Ieri sera, ho giocato sporco, in maniera spudorata.

I miei genitori non sono in crociera, e io non ho mai perso le chiavi di casa loro. Anzi, mia madre sperava addirittura che io dormissi a casa, la scorsa notte...

Ma non potevo lasciarmi scappare questa opportunità.

Ed è andata esattamente come speravo. Samantha ha mandato via Taylor, e io sono potuto rimanere da solo con lei.

Questa notte, è stato bellissimo poterla stringere a me. Cazzo, era così sexy, ieri sera, che sono dovuto andare in bagno per placare i bollenti spiriti.

E quando mi ha chiesto di dormire con lei, ho cercato in tutti i modi di evitare l'erezione. Perché Sam ora non ha bisogno di un qualche porco come Doug, che se ne approfitta solo per il gusto di ottenere una scopata.

Samantha non è, e non sarà mai, solo una scopata, per me.

Se mai riuscirò a conquistarla, farò le cose per bene.

Non è stato facile dimenticare il mio passato...

Ho sofferto molto, e all'inizio pensavo non avrei più trovato il coraggio di farmi una famiglia, dopo quella rottura... Ma fa tutto parte del passato.

Quando poi ho conosciuto Samantha, ho capito subito che lei era "quella giusta". Lo sentivo fin dentro le budella, ma a differenza di Doug, io sono un buon amico, e non gliela avrei mai soffiata. Oltre al fatto che, all'epoca, lei era convinta di essere innamorata di Doug, quindi se anche ci avessi provato, lei mi avrebbe comunque respinto, per non volermi rivedere mai più.