🛡 Bulletproof 🛡 stagione 2

Got

POV Jimin

Mi sento in colpa per non aver fatto molto per questo caso, ma avrò tempo per riscattarmi.

Questa è la tipica situazione in cui il superiore, avendo modo di procurarsi la droga, la vende ai sottoposti guadagnando ancora di più.
Non abbiamo sue notizie da molto e non si è neanche degnato di venire qui in centrale a fare rapporto.
Il prossimo passo è capire da quale dei tanti mercati neri la acquistava e se ci sono altri giri nella SMI, così da avere una lista più lunga di sospettati.

Yoongi esce dalla porta della stanza, trovandosi parecchia gente difronte a sé che lo stanno guardando. Rimane un po' stranito, è fatto così.

Questo caso interessa a parecchie squadre, anche perché la ricompensa è notevolmente alta. Riconoscimenti e promozioni.
Questo caso riguarda traffico di droga in basi militari e esteri, scomparsa di un sottufficiale e ritrovamento di basi del mercato nero.
Molta roba insomma.

Namjoon e gli altri dirigenti si riuniscono per uscire, sotto esortazione del nostro capo che dice di lasciare Yoongi fare il suo lavoro.
Io non so cosa pensare.
Non voglio rischiare la mia vita mentre investigo, ma non mi sembra giusto che gli altri debbano usufruire del lavoro che abbiamo svolto noi, con tanti sacrifici.

[...]

Siamo stati chiamati nell'ufficio di Namjoon circa cinque minuti fa, il tempo di preparare i rapporti e ci siamo presentati tutti.
Facciamo per sederci ma il capo ci riprende, facendoci segno di lasciar perdere.
Sembra una cosa molto sbrigativa, una decisione presa da poco.

«Volevo solo dirvi che il caso è nostro.»
Dice subito, per poi aggiungere dei dettagli tra cui:

«Se ci presentiamo alla SMI di nuovo in questa giornata sembreremo sospetti, domani andremo a prendere Mark.»

Mi sembra logico, ma ci può essere un rischio elevato se aspettiamo fino a domani per prenderlo: potrebbe venire a sapere delle nostre informazioni rischia di scapparci.

«Jimin e Taehyung entreranno, mentre io e Jungkook rimarremo fuori in caso si dovessero complicare le cose.»

Annuiamo con il capo e ci congediamo.

Sono le 21:00 di sera e mi sembra un miracolo di aver finito di lavorare così presto.
Non sono molto stanco, dato che mi sono riposato sul comodo divano di Yoongi.

Ci salutiamo tutti amichevolmente, raccomandandoci di guidare con prudenza e io mi avvio al parcheggio con il mio ragazzo.

La sua macchina è sempre più vicina all'entrata rispetto alla mia, per questo ci salutiamo prima.
È sempre bellissimo quando si appoggia alla portiera, mentre aspetta con il collo teso e occhi chiusi un mio bacio.

Sorrido e azzero la distanza tra di noi.
È un bacio di passione, in cui le lingue si rincorrono alla ricerca di quell'amore che non ci possiamo darci sul posto di lavoro.
La mia mano attaccata alla sua nuca e le sue mani che mi tengono salda la vita, proseguendo la loro corsa sulla schiena.
Ci stacchiamo dopo poco: solitamente saremmo andati avanti per più tempo, ma se qualcuno delle altre squadra ci vedesse, sarebbe un problema.