Ring

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Narratore esterno

«Ecco... si, in effetti da due mesi.» ammise Namjoon, colto in fragrante. Per quanto volesse bene ai suoi amici doveva comunque ricordarsi che erano agenti federali.
Il resto della squadra cominciò a lamentarsi sul fatto di non essere stati al corrente di questa decisione prima dell'inizio della nuova missione.
Cominciarono poi a fare domande riguardo la loro vita privata tipo chi fosse stato il primo a dichiararsi, chi aveva proposto il fidanzamento e altre cose un po' più sconce.

Namjoon lasciò il controllo al suo fidanzato e, dopo averlo tranquillizzato con un bacio si alzò da tavola.
«Jimin, posso parlarti?» chiese quasi sottovoce, indicando il corridoio.
Il nominato rimase parecchio confuso per alcuni secondi, per poi sentire la mano possessiva di Yoongi posarsi sulla sua coscia.
Vide che il suo fidanzato stava guardando in cagnesco il suo capo e si mise a ridere.

[...]

«Mi dica capo.» sorrise Jimin, appoggiandosi a uno dei mobili presenti.
Namjoon sospirò e frugò nelle sue tasche, per poi fare uscire una scatolina in seta blu che sembrava minuscola nelle sue mani.

Il più piccolo deglutì pesantemente.
«Nam, grazie... ma lo sai che io e Yoongi...»

Il nominato rimase interdetto per alcuni secondi per poi scoppiare a ridere, capendo che Jimin avesse frainteso tutto.

«No ecco io... volevo chiederlo a Seokjin.»
disse timido, mentre apriva tremante quella scatolina, provocando un'esclamazione di stupore da parte di Jimin non appena vide la bellezza del gioiello.
Dovette trattenersi per non scoppiare a piangere per la commozione.

«E tu sei sicuramente il più sensibile e romantico del gruppo quindi...»
Jimin si sentì onorato per l'appellativo e scosse energicamente la testa in segno positivo.

[...]

«Ma no Hobi n-JIMIN.»
si interruppe Yoongi non appena vide il suo fidanzato sedersi di nuovo accanto a lui.
La tavola era ormai stata sparecchiata da tutto ed erano rimasti sono i bicchieri e lo champagne. Sembrava che la serata fosse finita, ma era tutto tranne che questo.
Hoseok sorrise alzando gli occhi al cielo, e lasciò la coppia alla loro chiacchierata.

Namjoon guardò Jimin un'ultima volta che gli sorrise incoraggiante, sotto lo sguardo attento del geloso Yoongi.

Il capo inspirò quanta più aria possibile e si schiarì la voce, attirando l'attenzione di tutti.
Seokjin anche lo guardò curioso, dato che non capiva cosa avesse in mente.

«Devo fare un annuncio.» disse con la voce da capo, per cercare di non tremare.
Fece alzare Seokjin che tremava come una foglia, sperando che il suo istinto si sbagliasse.
Si schiarì di nuovo la voce per acquistare più sicurezza.

«Jin, sei la persona che in quest'anno, ma anche quelli passati, mi ha fatto provare emozioni che non ho mai provato.»
Le guance del nominato divennero rosso acceso, per poi essere solcate da una leggera lacrima.

Namjoon guardò un'ultima il resto della squadra trepidante e poi prese coraggio.
Si mise in ginocchio.
Tirò fuori la scatolina sotto gli occhi increduli di tutti e la aprì, provocando reazioni di tutti i tipi.

«Kim Seokjin, vuoi sposarmi?»
«OH CRISTO SANTO.» urlò piangendo Seokjin, avvolto dal casino che stavano facendo i suoi colleghi. Si coprì la bocca con le mani e dai suoi occhi uscirono una valanga di lacrime di gioia.

Jungkook e Taehyung si strattonavano a vicenda, urlando come due idioti.

Yoongi fissava incredulo Jimin con la bocca spalancata, mentre quest'ultimo sorrideva soddisfatto e piangeva come una fontana.

Hoseok era svenuto.

[...]

Yoongi e Jimin lasciarono la casa dei futuri sposi e si avviarono al parcheggio da dove poco prima se n'erano andati Taehyung e Jungkook.

«Quindi tu lo sapevi.» disse Yoongi sedendosi al volante, senza però accendere l'auto.
Jimin sorrise trionfante e si sistemò meglio.

«Ha detto che sono il più romantico e quindi mi ha chiesto consiglio.» esclamò vantandosi. Yoongi sorrise, pensando a quanto effettivamente il suo amico avesse ragione.

«Sono felice che tu abbia tutta questa dimestichezza in merito all'argomento.»
disse tranquillamente il più grande, mentre si decise a far partire la macchina.

«Che intendi dire?»
chiese con le guance di un rosso accesso, mentre si girava nella sua direzione.

«Oh vedrai...» sorrise Yoongi, ammirando il mare calmo come l'acqua di un bicchiere riflesso sopra un cielo color pesca.







Fine










Il prossimo capitolo è tutto per voi

Ci vediamo su Monroe Cafe!

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