🛡 Bulletproof 🛡 stagione 2

Tears

POV Yoongi

Mi sono precipitato da lui non appena ho riconosciuto la sua voce.

Mi ricordo quel giorno, quell'uomo vestito nero che metteva le sue luride mani sul suo collo.
Le sue lacrime, la paura e il suo urlo... e io oggi ho paura che fosse lo stesso.

Mi sono spaventato. Davvero tanto.
Per lui. Nonostante quello che ci siamo detti.

Sono arrivato per primo alla porta che è già aperta.
Jimin è lì, in ginocchio. Mi da le spalle, ma vedo che si copre la bocca con le mani. Non vedo cosa c'è difronte a lui.

Le mie gambe si muovono da sole perché non mi importa di niente in questo momento. Non mi importa se è arrabbiato come, se adesso non riesco a capirlo, se adesso mi considera un peso. Quello che sento è troppo grande per ricacciarlo indietro.

In poco sono dietro di lui e le mie braccia si allargano, fino a circondare tutto il suo busto.
Un suo singhiozzo mi distrae dai miei pensieri e guardo difronte a me.

Un uomo.
Con un coltello infilzato nel collo, tinto di un sangue ormai secco.
Il coltello è dentro la vena principale per 3/4 all'interno.

La sua pelle è bianca come il latte, sul viso è pieno di lividi viola e le labbra sono del medesimo colore.
Gli occhi sono aperti ma senza vita, ha tutti i segni di uno che ha lottato fino allo sfinimento.

È uno spettacolo orribile.

[...]

Seokjin sta analizzando il corpo, mentre tutta la squadra è con lui.
Hoseok sta analizzando il computer, sembra che lui sia il padre di Kang Songmin.
Quindi i rapitori non solo rapiscono il figlio, ma uccidono anche il padre.
Che pezzi di merda.

«Ti fa ancora paura?» chiedo a Jimin, l'unico a non essere sul campo.
Lo vedo sussultare un po', ma non si gira verso la mia direzione.
«N-no.» la sua voce lo tradisce, ha appena tremato.
Poverino, posso solo immaginare come deve essere. Sta lottando con la sua sensibilità, ma non potrà mai vincere, non se si nasconde.

«La tua espressione diceva i contrario.» dico, facendogli ricollegare i fatti accaduti poco prima.

Lui si gira, e nei suoi occhi non c'è tristezza, ma qualcosa che non mi aspettavo: rabbia o delusione, non riesco a distinguerle.

Ho usato un tono parecchio freddo e lui deve averlo sicuramente frainteso.
«Fammi capire, sei qui a prendermi in giro o a cercare una scusa per litigare?!»

Questo mi ferisce.
Sul serio questa volta, come se un pugnale mi avesse appena sfiorato il cuore.
«So leggere il comportamento Jimin, tu hai paura nient'altro.» gli dico, come se non avessi udito le sue parole.

Lui trema dalla rabbia e i suoi occhi da lince cominciano a sembrare davvero spaventosi.

«Mi hai deluso Min Yoongi, una volta riuscivi a leggermi dentro solo basandoti sui tuoi sentimenti. Ma ora capisco che era tutto finto.»
esclama alzando il tono della voce, ma né a me ne lui importa qualcosa.

«Ti serviva solo qualcuno da usare, da farti a letto. Lo sappiamo entrambi che non sei tanto migliore di me!»
dice ancora, mentre si asciuga una lacrima che è sfuggita al suo controllo.

Ma adesso... vorrei che asciugasse anche le mie...