Mom

1.4K 105 22
                                    


POV Yoongi

E così... Jimin conoscerà i miei, o meglio mia madre dato che si è divorziata.

Volevo che succedesse in un momento migliore, in cui l'avrei potuto baciare difronte a tutti, per far capire a tutti che lo amo davvero.

Continua ad essere arrabbiato con me, non c'è nulla da fare.
Spero solamente che siano ancora tutti svegli. Mio padre se n'è andato parecchi anni fa quindi non ci sono omofobi in casa, fortunatamente.

Vediamo la macchina allontanarsi velocemente, saranno tutti distrutti e io sono felice di essere sceso per primo.

Mi avvio verso l'entrata e Jimin mi segue, vedo che è parecchio nervoso. So che non vorrebbe conoscere i famigliari del suo fidanzato poco prima di lasciarlo.

Mi lascerà? Solo pensarlo fa malissimo.
Non averlo più al mio fianco, i suoi sorrisi, le sue labbra, i suoi abbracci... cazzo, non posso farcela.

Con questi pensieri suono al campanello e vedo Jimin stringere la maniglia della valigia.

«Se vuoi gli dico che... insomma, se non vuoi che ti conoscano come-»
Provo a dire. Non voglio che lui si senta costretto a presentarsi come mio ragazzo, non so quali sono i suoi sentimenti verso di me adesso.
Non posso costringerlo...

Lui sta per dire qualcosa, quando la porta si spalanca.
È la mia mamma.
Accidenti, è parecchio invecchiata.
Ha lo stesso sguardo, occhi furbi e quell'atteggiamento da tipica madre che ti tira le ciabatte.
La tipica che cucina la domenica mattina e che si occupa di ben due figli scansafatiche.

«Oh dio mio... il mio zuccherino.»
Singhiozza coprendosi il viso.
Io guardo in basso, accennando un sorriso imbarazzato.
Non si è mica accorta che non ci sono solo io... sento lo sguardo dolce di Jimin che mi accarezza la pelle.

Mia madre mi abbraccia fino a stritolarmi ed io trattengo il fiato.
Per la sua età è parecchio forte, anche se non si direbbe.

«Cosa ti riporta a casa?» mi chiede mia madre. Sono un po' triste per essere tornato solo per lavoro, avrei potuto farlo anche per conto mio...

«Sto seguendo un caso e sono qui con-»
inizio, indicando Jimin.
Ma mia madre ha il vizio di interrompermi con la sua euforia, che in un certo senso mi ha appena salvato, e mi interrompe.

«Oh, ma che sbadata. Piacere, sei il benvenuto ehm.»
Dice, allungando la mano verso di lui. Ho sempre immaginato una scena del genere, in cui il mio angelo si rivela alla mia famiglia.

Lui la allunga nella sua direzione fino a stringerla.
Si direbbe sia un modo di presentarsi un po' più all'occidentale, ma mia madre ha viaggiato talmente tanto che ormai lo fa in automatico.

«Park Jimin, è un piacere conoscerla.»
Dice, ovviamente facendo uno dei suoi sorrisi più belli. È davvero splendido, era da tanto che non lo faceva...

Lei rimane a fissarlo per qualche secondo, poi sembra realizzare.

«Tu... sei il ragazzo che ha salvato la vita di mio figlio?» chiede commossa. Io arrossisco per l'imbarazzo, soprattutto quando Jimin risponde in modo affermativo.
«Mi ha parlato tantissimo di te, carissimo!» esclama, io vorrei sotterrarmi. Jimin sorride, riesco a vedere un lieve rossore illuminato dalla luce dei lampioni.

«Prego entrate.»

🛡  Bulletproof  🛡         stagione 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora