Lie

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Narratore esterno

Jungkook si affacciò al finestrino e permise al vento di scompigliargli i capelli marroni. Guardava estasiato il paesaggio marittimo e nel farlo il naso si congelò leggermente.
Tornò starnutendo al suo posto, mentre scuoteva la testa nella speranza di scacciare il freddo dal suo viso.
Il suo comportamento scatenò una risatina dal suo compagno di viaggio, non che fidanzato, che stava al volante della macchina.

Jungkook gli sorrise e poi guardò pensieroso il mare alla sua destra.
«Da quanto Seokjin e Namjoon abitano insieme?» chiese, pensando all'invito che avevano dato loro la settimana prima.

«Penso da poco, ci hanno invitato a cena per questo. Noi e tutto il resto della squadra.»
Rispose Tashyung, mentre con una mano sola faceva retromarcia per parcheggiare.

[...]

«Hyung!» urlò Jungkook non appena vide Namjoon con le braccia spalancate di fronte alla porta. Sembrava stesse per accogliere un nipotino piccolo, ma invece si trattava di un agente federale.

Gli corse incontro e le abbracciò con tutta la forza che aveva, facendo diventare il suo capo paonazzo. Taehyung sorrise e si tolse il cappotto marrone, mettendolo sull'appendiabiti.
Il resto della squadra, curiosa da quell'urlo, si affacciò dal corridoio.
Jimin e Yoongi lo andarono a salutare in modo più tranquillo, con un semplice abbraccio e qualche complimento.
Il nuovo arrivato si complimentò con il proprietario di casa per la magnifica scelta della casa: una villa modestamente grande che affacciava sul mare era la migliore scelta per due persone come loro.

Proposero di sedersi a tavola e si misero a conversare sugli ultimi argomenti di lavoro e gossip tra colleghi. Le condizioni di Taehyung erano migliorate molto, tranne per alcuni dolori sotto sforzo.
Jungkook era restato a casa sua per due settimane intere, senza mai perderlo di vista (neanche per un attimo) e il più grande era ben felice di avere un'infermiere personale...
Yoongi e Jimin avevano finalmente fatto pace e stavano consumando il loro amore ogni volta che potevano, recuperando il tempo perduto e curando quelle ferite che si erano inflitti. Stavano imparando ad amarsi ancora più di prima.
Hoseok era stato promosso a capo del laboratorio e la sua felicità, già alle stelle, era aumentata notevolmente.

Quando fu servito l'ottimo ramen, quasi nessuno osò fiatare per quanto fosse buono.

«Allora.» iniziò Hoseok mentre posava le bacchette al lato del piatto.
«Da quanto vivete insieme?» chiese poi, fissando la coppia difronte a lui che era alquanto imbarazzata.

Si guardarono titubanti e poi Namjoon prese quanta più sicurezza possibile.
«Da poco a dire il vero...»

«Mente.» disse semplicemente Yoongi, per poi scrutare con i suoi occhi scuri i due uomini.

Sembrava fosse tornato a lavoro.








Monroe Cafe sarà a breve sul mio profilo

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