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POV Jimin

«Sono qui per il posto a sedere, non per parlarti.» mi affretto a spiegare, mentre fisso i suoi occhi.
Non so perché ma mi sembrano più luminosi rispetto a ieri.

È come rilassato e la sua pelle è più colorita... lo sapevo. Lo sapevo, in fin dei conti adesso è più felice, lo vedo.
Sembra che la nostra litigata lo abbia fatto stare bene, è sollevato dal fatto di non avermi più tra i piedi.
Cazzo quanto fa male.

«Non avrei sospettato il contrario.» dice solamente. Il suo tono è piatto come al solito, si vede che neanche lui ha voglia di parlarmi.

«Senti, non sono qui per litigare, quindi finiamo qui la conversazione.» dico zittendolo, mentre bevo un sorso del mio caffè.
Lui non sembra prenderla tanto bene.

«Non per forza se parlo devo scatenare una lite sai?» mi dice, anche lui sorseggiando il suo caffe.

Alzo gli occhi al cielo continuando a bere il mio caffè, forse se lo ignoro farà meno male. Ma mi sbagliavo, quel silenzio mi arriva al cuore come una lama affilata. Lo guardo, in tutta la sua bellezza, sembra un tesoro irraggiungibile. Eppure basterebbe un mio semplice movimento per raggiungerlo.

Passano minuti forse anche ore, e parecchi agenti cominciano ad andarsene. Saranno le 9:00, credo... noi dobbiamo aspettare che Namjoon finisca prima di ricominciare a lavorare.
Francamente ho bisogno di distrarmi e il lavoro fa proprio a caso mio.

Si stanno liberando parecchi posti e Yoongi li guarda curioso.
Credo si stia credendo perché non cambio tavolo, dato che mi ero seduto vicino a lui solo perché non c'erano altri posti. Beh, neanche io so dare una risposta a me stesso.
Le mie gambe letteralmente si rifiutano, il cervello mi dice di fare una cosa e il cuore un altra.

Faccio finta di nulla, come se non avessi notato quei posti, mentre finisco di mangiare uno dei miei ultimi marshmellow.

«Yoongi, Jimin!» urla qualcuno dall'altra parte della sala.
Ci giriamo in contemporanea per vedere chi ha attirato l'attenzione di tutta la centrale.

Hoseok ci viene incontro euforico, sbracciando con le braccia in modo esagerato.
Arriva da me e mi stritola come un salame, ha una stretta bella forte accidenti.
Stento a respirare, mentre lui continua a ridere riempiendomi di complimenti. Si stacca dal mio abbraccio facendomi riprendere fiato, mentre cambia direzione.

Prova ad avvicinarsi a Yoongi con le braccia spalancate, pronto a cingerlo in un abbraccio soffocante.
Ovviamente lui lo ferma con un solo sguardo, intimidatorio e glaciale.
Hoseok non si arrende e piano piano avvicina il suo indice della mano sulla sua spalla, con fare timoroso. Alla fine ottiene un contatto minimo, ma sembra soddisfatto.

Yoongi non permette mai a nessuno di abbracciarlo, mentre a me ha permesso di toccarlo dappertutto... letteralmente dappertutto...

«Namjoon ha finito! abbiamo una pista!»
dice sorridendo a 32 denti.

Di già? Conoscendolo avrà fatto pochissime ore di sonno, anzi probabilmente non avrà dormito proprio.

Ora bisogna solo prepararsi per un lungo viaggio in cui non avrò la mia fonte di forza...








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