I'm more than you think.

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Uscii dalla mia stanza dopo aver preso dei vestiti ed essere corso in bagno, dopo che Alex lo avesse liberato. Per tutto il tempo feci finta di nulla e lui ne sembrava quasi sollevato; credeva che non sapessi niente. Se invece sapesse cos'avevo fatto, probabilmente sarebbe stato molto più che sconvolto. E lo ero anche io, nella speranza di capire per quale ragione io mi stessi comportando così. Il mio cuore battè più forte. Batteva più forte ogni volta che mi sfiorava, ogni volta che mi guardava di nascosto, ogni volta che mi passava accanto.  Non sapevo cosa accadeva dentro di me, e questa cosa mi stava uccidendo.

«Giorgio
Lasciai cadere tutto quello che avevo fra le mani e lo feci finire per terra, dato che avevo sobbalzato.
«A-Alex, mi hai spaventato...» Dissi mentre velocemente mi chinavo per riprendere tutto. E solo io so, quanto avrei voluto che mi avesse guardato, che non lo so, avesse fatto qualche affermazione dolce oppure che mi aiutasse a raccogliere qualcosa. E invece no, rimase dietro di me senza dire nulla. «Che cosa c'é...?»
«Sembri molto strano... qualcuno ti ha dato fastidio in mezzo alla strada?» Mi chiese, avvicinandosi a me una volta che fui in piedi.
«No, assolutamente... che ti viene in mente?» Domandai mentre mettevo velocemente tutto sul lavello.
«Non so, tu mi avevi detto che dei ragazzi ti stavano prendendo in giro.» Mi sussurrò, avvicinandosi pericolosamente a me.
«Lo so, ma...»
«Potrei dargli una lezione io e dirgli di non guardarti nemmeno più.» Poggiò le mani sui suoi fianchi, e le mie gote si fecero di un leggero rosso. Mi strinsi le braccia al petto mentre le rannicchiavo ad esso, guardandolo.
«D-davvero...?»
«Una volta che avrei finito con loro, se incrociassero il tuo sguardo per strada lo abbasserebbero immediatamente.» Sussurrò ancora, stringendo la presa sui miei fianchi. Lo guardai intensamente negli occhi come incantato, e lo fissai.
«E-e quando te ne andrai...? tutto ritornerá come prima...»
«Loro non lo sapranno mai, Giorgio.» Lentamentr avvolse la mia vita con le sue braccia, stringendomi in un abbraccio. Chiusi gli occhi e lo ricambiai lentamente.
«G-Grazie... sei un tesoro, ma non é successo nulla di quello che credi... te lo giuro.» Sorrisi, guardandolo. «Ero solo annoiato... perché non c'era il mio gattino...» Risi, prendendolo in giro e giocando con il colletto della sua maglia.
«Ah, sí? Allora vedrò di non ripetere più l'errore...» Sorrise a sua volta, intrecciando le mani dietro alla sua schiena.

«E comunque... non chiamarmi più gattino.»
«Mh... e perché no? Non hai mai visto i nostri video edit? Lí ti chiamo sempre "gattino", gattino~» Risposi, curioso di vederlo irritato, ma non lo era mai con me.
Risi.

«Davvero? Non me ne sono mai reso conto.»

«Giuro!»

«Aish, che imbarazzo...»

«Perchè? Ci shippano insieme, ti vergogni di me?» Risi.

«No! Ma non stiamo insieme! é questo...»

«Vero... povere le nostre fan.»

«Giochiamo ad un gioco, Gio?»
Mi guardò con improvviso sguardo complice Alex, al che io ridacchiai. Vedevo una lucina nei suoi occhi, segno che il gioco che stavamo per fare lo ispirava parecchio.

«Va bene. Quale?»
Lo guardai curioso.

«Imitiamo tutte le nostre fan art!»
Esortò contento, e io mi feci rosso.

«L-Le nostre fan art...? Ma-»
Ma non mi fece finire, che mi prese per mano e mi trascinò in camera dei miei genitori. Ci sedemmo sul letto. «D-dovremmo rivestirci come le nostre skin per...»

«Cosí ti voglio!»
Sorrise e ci andammo a cambiare e il nostro luogo d'incontro fu di nuovo quel letto.

Presi il telefono e scrissi "TheBadNauts fan art" e iniziai a cercare insieme a lui. Cliccai su una e iniziai a scorrere da destra verso sinistra. «Okay, iniziamo da questa.»
Disse Alex, ed io annuii.

»Disse Alex, ed io annuii

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«Ti.. ti dovrei accarezzare, giusto?»
Domandai io e lui annuì.

«Finalmente, non ricevo carezze da un sacco.»

«Ma sentilo... però guarda che carini!» Guardai l'immagine sorridendo. «É questo il Gacha Life di cui ti parlai!» Sorrisi e mi avvicinai a lui.

«Sí, sí, carino, ma adesso fallo.»
Mi disse con tono quasi scocciato, e io risi, avvicinandomi. Mi sedessi di fronte a lui e un po' arrossendo, iniziai ad accarezzargli la guancia.

«Chiudi gli occhi, altrimenti non sei uguale!» Lo ripresi e lui fece come detto.

«Il disegno porta che tu abbia dei cuori negli occhi, tu li hai?»

Arrossii, e rimasi a guardarlo.
Feci un piccolo e debole sorriso, annuendo. «Sí, Alex... ce li ho...»
Sussurrai, accarezzandolo.

«Okay, prossima!»

Guardai questa ridacchiando, per poi fargliela vedere

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Guardai questa ridacchiando, per poi fargliela vedere.
«Piango, e tu dovresti essere figo con il petto di fuori?»

«Sono fighissimo senza maglia, bamboccio.»
Mi guardò male.

«Ah, sí?»

«Vuoi vedere?»
Mi guardò alzando un sopracciglio.

«Non lo so, non vorrei essere deluso.»
Lui di tutta risposta ringhiò, e si tolse la maglia, lanciandola da qualche parte. Io, d'altra parte, da quel comportamento, sgranai un po' gli occhi e arrossii. Mi feci un po' indietro, distogliendo lo sguardo.

«A-Alex, c-cosa fai?»

«Ti dimostro che posso essere di più di quello che credi.» Si avvicinò a me man mano che mi facevo distante, e ciò mi fece arrossire.

«N-no, per favore...» Provai a poggiare le mani sul suo petto per allontanarlo, ma ciò fu inutile se non peggiore, perché mi accorsi di com'era calda la sua pelle, e quanta voglia avessi di toccarlo. Alzai la testa. «A-Alex... sentirai freddo....»

«Se ci sei tu a riscaldarmi, no.»

Arrossii.
«P-Per favore, cosa stai dicendo...»
«Giorgio...»
Sussurrò più serio, mentre ormai ero steso, con lui sopra di me. Mi feci ancora più rosso se possibile, mentre lentamente lui scese a baciarmi il collo. Sgranai gli occhi.
Cosa diavolo stava facendo?
E invece di spintonarlo come avrei dovuto fare, iniziai ad ansimare. Affondai una mano fra i suoi capelli, stringendolo a me.
«A-Alex...» Gemetti, alzando la testa verso il soffitto. Lui lentamente si alzò verso di me e mi guardò, con gli occhi più... sicuri, come se volesse qualcosa con tutto se stesso.
«Alex...» Ripetei, e d'improvviso iniziai a fissare le sue labbra, e lui altrettanto. «B-Baciami...» Sussurrai, implorandolo con lo sguardo. E lui, come se lo stesse attendendo da una vita, uní le nostre labbra.

Oh, you're so sweet. [TheBadNauts/WGF.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora