Bulli 2/2.

3.8K 224 41
                                    

«E tu chi sei?»

«Che diavolo t'importa, dimmi che cosa vuoi da lui.»
Domandò, e lo sentii furioso. Gli presi la maglia con le mani, strizzando gli occhi.

«Alex, ti prego, sono dei cretini... andiamocene...»
Sussurrai, pregandolo di andarcene. Sapevo bene che cosa erano capaci di fare quei tipi.

«Cretini a chi?!»
Uno di loro parlò, e mi arrivò dietro. Mi prese per le braccia e mi tirò verso il muro, sbattendomi su di esso. Iniziai a piangere per la paura e per il dolore, avevo sbattuto con il naso.

«Ma chi cazzo sei?!»
Sentii urlare alle mie spalle, e quel ragazzo venne velocemente gettato a terra. Mi girai lentamente e vidi di nuovo Alex, sopra a questo ragazzo, che gli tirava un pugno sulla mascella. Sgranai gli occhi, sentendo che iniziava ad urlargli frasi infuriate, e iniziai a sentirmi... così speciale. Si era arrabbiato perché quel ragazzo mi aveva toccato, e guardai Alex, da dietro, e mi chiesi cosa avevo fatto per meritarlo.

Velocemente Alex si alzò, guardando l'altro ragazzo.
«E quindi sei tu il coglione che gli ha sporcato le scarpe?!»
Urlò, avvicinandosi a quel ragazzo. Lo prese per il colletto, sbattendolo poi su un muro. «Te le rifaccio pulire con la lingua, ti é chiaro?!» Urlò spazientito, mentre negli occhi di quel ragazzo leggevo una certa paura. E anche io iniziai ad averne; mai avevo visto Alex arrabbiato.

«A-Alex, può bastare...»
Borbottai, strungendomi le spalle al petto.

Alex mi guafdò per qualche secondo, poi ritornò a guardare quel ragazzo. Lo gettò a terra, facendolo mettere in ginocchio davanti a me.

«Chiedigli immediatamente scusa.»
Sussurrò di poco, abbassandogli la testa infilando una mano fra i suoi capelli.
Vidi il ragazzo titubare, al che io guardai il mio amico, dicendogli che poteva bastare. Ma il ragazzo di fronte a me, mi guardò dritto negli occhi. «Per quello che vali tu, questo qui ti dovrebbe anche pulire il culo per sempre.» Sussurrò paino, e si chinò all'orecchio di quel bullo. «Chiedigli immediatamente scusa se non vuoi che ti rompa in due.»

Il ragazzo di fronte a me, mi guardò per qualche secondo, poi uscí dalle sue labbra un flebile scusa. Guardai Alex, che nel frattempo si girò verso l'ultimo rimasto.
«Vattene anche tu, e non osare mai più avvicinarti a Giorgio.»
Disse solamente e lui, prese velocemente i suoi amici, andandosene via.

Io nel frattempo mi girai verso Alex, che tranquillamente, faceva delle schiocche con il collo.
«A-Alex...»
Mi avvicinai a lui. «Perchè... quelli- quelli se avessero reagito tutti insieme e- e se...»

«Come cazzo hanno osato a- da quanto tempo va avanti questa storia, ne', Giorgio?»
Si avvicinò a me e io sgranai gli occhi. Non si era calmato. «E se non ci fossi stato io, cosa sarebbe successo?!» Urlò al che io abbassai lo sguardo.

«P-Per favore Alex...»

«Per favore un cazzo, mi avevi detto che non ti avrebbero più infastidito! Loro avevano un cellulare in mano, Giorgio, ti stavano per fare dei video e la gente stupida l'avrebbe condiviso su Internet, ancora e ancora, e come sei tu non saresti più uscito di casa! Te ne rendi conto?!»

Iniziai di nuovo a piangere, mentre lui si sfogava. Lentamente feci un passo in avanti, baciandolo a stampo proprio mentre stava urlando. Volevo che stesse tranquillo... ora- tutto era passato. E lentamente, come chissà quale sedativo gli avessi dato, si calmò. Poggiò lentamente le mani sui miei fianchi, e velocemente mi spinse verso di sè. Io chiusi gli occhi e iniziai ad accarezzargli le guance. Poco dopo mi staccai, e lo fissai.

«Se questo é il modo in cui mi calmerai, allora mi arrabbierò più spesso...»
Rise, accarezzandomi dolcemente.

Ridacchiai a mia volta, per poi guardarlo.
Alex era bellissimi quando sorrideva.

Oh, you're so sweet. [TheBadNauts/WGF.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora