Ci ritrovavamo sul letto dei miei genitori, le coperte ai piedi del letto ben sistemate, e noi, in pigiama, su di esso. Lo guardai e mi ricordai una vecchia scommessa persa. E la penitenza fu quella di comprare dei vestiti che fossero uguali alla nostra skin di Minecraft, e lui ovviamente non lo trovò. Ma mi diede una sua vecchia maglia ed una tuta, che ricolorai dei suoi colori come meglio potevo. Per quanto riguarda me avevo solo faticato un po' per trovare il cappello che più mi piaceva, ma quando lo trovai davvero non volevo separarmene più. L'unico problema? Che era successo a giugno tutto questo, e il mio pigiama era quindi costituito da una felpa blu e dei pantaloncini.
Quindi mentre in estate Alex moriva così tanto di caldo da levarsi la maglia, io sentivo così freddo da cercare riparo ovunque. E una nostra piccola promessa, se così possiamo chiamarla, era che avremmo dovuto indossarli solo quando eravamo insieme. Forse non era una promessa, ma una sorta di gioco a cui però entrambi, stranamente, tenevamo fede.
«Alex... sto gelando, ho le gambe freddissime.»
Borbottai, strofinandomi le mani sulle cosce, dopo essermi seduto su di esse per farmi stare più al caldo.«Lo so, Gio'...»
Sospirò comprendendomi, ma poi ridacchiò. «Te lo meriti per tutte quelle volte in cui d'estate mi prendevi in giro.»«Anche io sudavo per la felpa!»
«Io di più.»
Disse lui, per poi sdraiarsi. «Alza di più la temperatura dei termosifoni.» Annuii e mi diedi per stupido per non averci pensato prima, e alzai la temperatura. Mi rimisi seduto composto, quando lui si sdraiò a fissare il soffitto. «Spegni anche la luce. Mi gira la testa e in questo momento mi dà fastidio.» Annuii nuovamente e spensi la luce, ma non me ne andai dal suo letto. In fondo non era nemmeno l'una, non volevo già andare a letto quando c'era un mio amico.«La costruzione che stiamo facendo nella Vanilla di Lyon ci sta venendo piuttosto bene, non credi?»
Iniziai un discorso sorridendo, girandomi verso di lui anche se non potevo vederlo.«Ah-ah... forse dovremmo ricoprirla di quarzo, non mi piace molto il calcestruzzo bianco.»
«Hai ragione, fa schifo. É meglio il quarzo. Ma dovremmo aumentare i nostri livelli, così ci potremmo permettere dei picconi con fortuna, magari tre, così non dovremmo nemmeno scavare troppo.»
«Hai ragione, dovremmo metterci all'opera...»
«Sí, Alex, ma non adesso, non ci pensare minimamente.»
Borbottai. «Ora sei a casa mia e non ho intenzione di parlarti dietro ad uno schermo.»«Come la fai filosofica.»
Ridacchió lui.«Perchè non mi prendi sul serio...?»
Misi un finto broncio, per poi ridacchiare anche io. «Alex, domani ci andiamo a fare un giro?»«Sí, ma ti prego, non di mattina.»
«Di sera ti ubriachi...»
Borbottai.«Io non mi ubriaco mai quando devo guidare! E dovrò guidare io.»
«Il locale é a pochi passi da qui, non mi dire che te ne eri dimenticato. Di sicuro mi vomiterai di nuovo sopra il cane di mia nonna!»
«Madonna che cane di merda.»
«É un cane bellissimo!»
«Mi ringhia sempre contro!»
«Tu gli hai vomitato addosso!»
«Lui una volta mi ha strappato un jeans bellissimo!»
«Ti saltava addosso perché voleva giocare!»
Ricominciammo a ridere e a continuare così, fin quando non ci fu qualche secondo di silenzio, che fortunatamente, interruppe di nuovo.«Tu non vuoi giocare?»
«Giocare...? A cosa? Hai un gioco in mente?»
Mi sistemai un po' meglio dalla scomoda posizione.«Non ce l'ho, ma hai voglia?»
E nonostante non c'era luce sapevo mi stesse guardando, e stesse cercando la mia sagoma magari nel controluce dei lampioni fuori alla finestra.«Beh, sí, abbastanza.»
Mi sentii afferrare per il polso, e fui tirato con metá busto addosso a lui. Sgranai gli occhi, pretendendo una risposta.«E tu perché quando vuoi giocare non mi salti addosso?» Sussurrò piano, e solo allora mi accorsi della nostra vicinanza, perché le nostre labbra erano così vicine che su di esse, sentii il suo respiro caldo. «Perchè non prendi quest'abitudine?» Sussurrò di nuovo, e ancora, fui vittima di mille brividi e di rossore. Un rossore inspiegabile che si propagò sulle mie guance.
STAI LEGGENDO
Oh, you're so sweet. [TheBadNauts/WGF.]
RomanceDove Giorgio e Alex sono due semplici amici che di tanto in tanto, si punzecchiano facendo un passo oltre al limite di amicizia senza nemmeno rendersene conto, ma nessuno dei due osa andarci completamente oltre.