La mattina dopo, mi svegliai, accanto al mio ragazzo. Eravamo stretti l'uno all'altro, e mi accorsi che dormiva ancora. Sorrisi, iniziando a tracciare con un dito il suo profilo, innamorandomene ogni secondo di più. Eravamo ancora nudi, e mi ricordai che non fosse proprio una bella idea esserlo, in inverno. Un brivido mi percose la schiena, e questo mi spinse a stringermi ancor di più ad Alex. Non avevo voglia di alzarmi e mi guardai attorno, vedendo che la sua camicia stava ai piedi del letto. Arrossii un po', guardando la camicia.
La fissai, ma poi abbassai lo sguardo, convinto che di lí a poco avrebbe preso fuoco. Lentamente mi tolsi le coperte di dosso, e a gattoni mi avvicinai alle fine. Presi fra le mani il tessuto della camicia, avvicinandomelo al naso: potevo sentire ancora il buon profumo di Alex. Voglioso di avere io lo stesso profumo, me la misi lentamente addosso e sorrisi, notando che era più grande di me di qualche taglia, e mi copriva le mani.
Cercai di non urlare dalla felicitá, coprendomi il viso con entrambe le mani sorridendo.
«Che cosa stai facendo?»
Domandò una voce dietro di me, e mi girai, capendo che si trattasse di Alex. Mi feci rosso, e abbassai la testa.«I-Io- scusa, ora la tolgo subito!»
Feci per togliermi la camicia, ma lui si mise seduto, guardandomi. Al che io non potevo fare altro che guardarlo, fermandomi. La camicia mi era caduta lungo le braccia, fermandosi poi ai gomiti. Lui mi mise una mano sul viso, accarezzandomelo.«Mettitela...»
Sussurrò al mio orecchio, e io feci come aveva detto. Me la rimisi addosso, iniziando ad abbottonarmela, un bottone alla volta. Una volta fatto, Alex mi sorrise e mi prese per un fianco, guardandomi. «Sei stupendo...» Si morse il labbro, gettandomi sul letto. Lo guardai, sorridendogli leggermente.«Amo indossare i tuoi vestiti...»
Sussurrai di risposta, mentre si sistemava sopra di me.«Puoi prenderli quando vuoi...»
Sussurrò al mio orecchio, mentre le sue mani iniziavano a vagare sul mio corpo. «Ma sai, non penso che te li darò senza ricevere nulla in cambio...» Mi prese il lobo fra i denti, facendomi scappare un gemito.«Quindi dovrei pagarti in qualche modo?»
Domandai ingenuamente, facendolo finire sotto di me. In poco tempo l'aria iniziò a diventare più piccante, e nessuno dei due resistette più di tanto nel gettarsi sulle labbra dell'altro. Iniziammo a baciarci, e feci lentamente scendere la mia mano verso il membro dell'altro. Lo presi fra le mani, iniziando a muovere la mano su e giù, sentendolo gemere.
«Va bene questo modo, o non é abbastanza, amore?» Domandai, e lui si morse il labbro. «Perchè non mi fai sentire cosa ti faccio...?» Domandai al suo orecchio, mettendomi lentamente sopra di lui. Mi sedetti, sentendolo perfettamente sotto di me. Eccitato, iniziai a muovermi avanti e indietro, guidato dalle sue mano sui miei fianchi. Mi lasciai cadere verso di lui senza mai fermarmi un secondo. Con una mano, mi reggevo al letto, mentre con l'altra prendevo la mano di Alex. Me la avvicinavo alla bocca, e di essa iniziai a succhiare due dita. Iniziai a leccare le sue dita avidamente, immaginando che quelle fossero altro.
Non so da dove presi tutto quel coraggio, ma Alex mi fissò con uno sguardo così eccitato che mi sentii davvero bravo.
Mi fece togliere le dita, e pian piano le avvicinò alla mia entrata, per prepararmi probabilmente. Io chiusi gli occhi e li strizzai, sentendo un po' di dolore, che non era nemmeno la metá dell'eccitazione che provavo.
«M-Mhh Alex, n-non..»
Mormorai, gemendo. «T-ti prego, voglio t-te...» Piagnucolai, e lui velocemente mi accontentò. Appena fu dentro di me, ricominciai a muovermi senza alcun problema. Lo guardavo dall'altro e mi reggevo al suo busto, mentre mi muovevo sempre più velocemente. «A-Alex...» Gemetti più volte il suo nome, facendo su e giù velocemente.
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Oh, you're so sweet. [TheBadNauts/WGF.]
RomanceDove Giorgio e Alex sono due semplici amici che di tanto in tanto, si punzecchiano facendo un passo oltre al limite di amicizia senza nemmeno rendersene conto, ma nessuno dei due osa andarci completamente oltre.