Riepilogo.

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DOPO 2 ANNI.

In questi due anni sono successe così tante cose; come ad esempio, il fatto che alcuni fossero diventati una coppia ufficiale, e che non sopportando i chilometri che li separavano, sono andati a vivere insieme.

Un esempio lo erano proprio i quattro amici, Giorgio, Alex, Strecatto e Cico.
Vivevano in una casa abbastanza grande e modesta capace di soddisfare le esigenze dei ragazzi, che alla fin fine, non ne avevano molte.

Quella casa aveva permesso tanto loro.
A Giorgio di staccarsi dall'insopportabile ed opprimente ossessione che i genitori avevano di lui, considerandolo ancora un bambino.
Ad Alex di sentirsi amato, lontano dall'apatia e dal menefreghismo di due genitori un po' troppo mollaccioni.
A Strecatto di affondare completamente nelle proprie passioni, allontanandosi dal pensiero bigotto secondo cui un uomo non può interessarsi alla moda.
A Cico di allontanarsi dalla bestia di suo padre e dalla sua famiglia.

Tutti avevano lasciato la propria città per il semplice gusto di inseguire un sogno.
E nonostante a volte borbottassero quanto amassero quelle strade rotte, quei negozi ormai chiusi, quelle pizzerie, approvavano la scelta di essere partiti.

Perché loro fisicamente erano in Sardegna, nel paese che aveva unito i loro cuori.
Ma con i loro sentimenti erano ancora nel loro paese, erano ancora nella casa dei loro genitori. Perché nessuno provava un odio verso la propria cittá, anzi; infatti ogni periodo di tempo ci ritornavano.
Come il periodo natalizio.

Era il primo natale che passavano tutti insieme, e sotto il tetto di una casa che condividevano in quattro, si ricordarono di essere una vera e propria famiglia. E stringendosi la mano e scambiandosi regali, si ripetevano che tutto sarebbe andato bene, finchè fossero stati insieme.

Il padre di Cico era stato denunciato ed arrestato; la sua famiglia era stata aiutata anche economicamente da quella di Strecatto, ma lui non aveva mai chiesto nulla in cambio.
L'episodio tragico in cui Cico provò a porre fine a quell'atto estremo, fu dimenticato e sepolto. Il ragazzo riuscí ad uscire dalla depressione in cui era entrato grazie all'aiuto un po' di tutti.

Avevano da poco scartato i regali, e Giorgio era con le lacrime agli occhi, fissando l'anello che caratterizzava il suo anulare. Mormorando quanto fosse bello, pensò a quanto fosse bello quell'anello di fidanzamento, e stringe di nuovo Alex.
Ormai erano ufficialmente fidanzati, prossimi forse ad un matrimonio. Beh, avrebbero aspettato un po', Giorgio aveva appena diciannove anni.

Guardavano il cibo a tavola con l'acquolina alla bocca ma non si permettevano di toccare niente. O almeno, fin quando, alla porta, qualcuno non bussò. Corsero verso di essa.

«Finalmente! Vi stavamo aspettando, forza forza!»
Urlò ad Ettore, Anna, Stefano e Mario, che ridendo entrarono nella casa, con i loro regali e con le loro gioie.

Alla fine, la gioia se la crearono loro, con tutte quelle risate e quei dolci sorrisi.
Ormai le preoccupazioni erano finite.
Ormai ognuno viveva la propria vita con seneritá, e le cicatrici dietro alla schiena erano ormai cucite.

Alla fine, é tutto bene, ciò che finisce bene.



FINE.
Ciao ragazzi!
Come state?
Spero vi sia piaciuta la storia.

Volevo avvertirvi che ho in programma di pubblicare una nuova thebadnauts, ma con una trama... beh, un bel po' differente.
Tenetevi aggiornati, vi voglio bene, e grazie per ogni traguardo che mi avete fatto raggiungere!
Siete degli angeli.

Oh, you're so sweet. [TheBadNauts/WGF.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora